Si può pensare al turnover in vista del turno infrasettimanale?
“La mia esperienza dice che se giocano sempre gli stessi, si paga sulla terza partita, non sulla seconda. Comunque aspettiamo la fine della partita con il Napoli. Abbiamo avuto la settimana tipo per preparare questa gara. Dopodichè parleremo con preparatori e dottore e decideremo cosa sarà meglio fare”.
Il Napoli può essere l’anti-Juve anche senza Jorginho?
“Se hanno fatto certe scelte sarà stato a ragion veduta. Marek Hamsik sta giocando in un ruolo nuovo, in cui mi chiedevano anche a me di metterlo, il regista. Secondo me il Napoli è fortissimo anche quest’anno. Poi vedremo dove potrà arrivare”.
Ola Aina ha detto che il suo intervento è stato fondamentale per portarlo qui.
“Ci sta dando grandi soddisfazioni nell’apprendimento. Lui a differenza di altri calciatori inglesi è molto attento alla tattica, sembra sia sempre stato con noi. Ha grandi mezzi, destro e sinistro, non è da tutti. Per il momento non posso che parlarne bene. Ora deve trovare continuità e migliorarsi sempre. Se continua così saremo molto contenti”.
Cosa cambia nella preparazione di una partita alle 12.30?
“Dall’alimentazione all’idratazione cambia molto. Abbiamo cercato di pensare a tutto allenandoci anche due volte a quest’orario”.
La designazione di Irrati la soddisfa?
“Per me l’arbitro deve essere il garante dell’equità e delle regole. Se è in forma e fa le cose per bene deve fare così. Ai nostri livelli gli arbitri sono preparati quindi non ci sono problemi”.
Meitè si sta mettendo in vetrina…
“Nemmeno lui si aspettava di partire così. Sto cercando di fargli capire che non deve accontentarsi visto che ha margini di miglioramento. E non deve pensare di essere già arrivato perchè il calcio ti smentisce il giorno dopo. Se ha delle convinzioni le deve portare con sè in campo domani. Deve fare bene sino a fine stagione e poi si tireranno le somme”.
Il presidente Cairo ha visitato la squadra in settimana, non succede sempre.
“Ci ha fatti una gradita sorpresa venendo fisicamente ma la sua presenza non manca mai perchè si tiene sempre informato e sa tutto”.
Cosa trova in comune tra Cairo e De Laurentiis?
“De Laurentiis ha parlato spesso bene di me. I presidenti sanno tutto, quando parlano bene di te perchè fai tornare i conti economici e i risultati, fa piacere. Sono due grandi presidenti. Se al Napoli ho ottenuto questi risultati, significa che con De Laurentiis c’era sintonia, senza che debba dire altro”.
Presumibilmente giocheranno Zaza e Belotti dall’inizio per la prima volta…
“Zaza ha giocato a Udine la prima vera partita. Sta migliorando ma non so se è al top, dico la verità. Comunque è un giocatore importante che sarà utile al Torino. La formazione la vedrete domani, abbiamo provato diverse soluzioni, dopo la partita ne parleremo”.
Soriano è stato convocato. De Silvestri e Falque, invece, no.
“Ho la sensazione che Iago non recuperi nemmeno per l’Atalanta. C’è speranza più per De Silvestri. Anche Soriano oggi ha provato, sta bene, se l’ho convocato è perchè è disponibile, domani vedremo se parte dall’inizio o dalla panchina”.
Da Sarri ad Ancelotti come cambia il Napoli?
“Non voglio fare confronti. Sicuramente il Napoli gioca bene e Ancelotti è uno dei migliori allenatori di calcio. La sua bravura l’ha dimostrata nel tempo e poi è una persona squisita. Al Napoli c’è un allenatore top. Sono una squadra in forma e che gioca bene, noi dobbiamo fare una grandissima prestazione, non dico cosa auspico ma lo capirete”.
“Mi aspetto un pubblico caldissimo che ci dia una mano a fare una grande partita. Sono convinto che domani avremo una grande atmosfera a nostro favore”.
“Magari, non sarebbe male. Sapete che io sono un maniaco dell’organizzazione. Mi arrabbio quando si gioca bene e le vittorie non arrivano, come a Udine. L’ideale è che si vinca giocando bene”.
Che idea ha del Napoli?
“A Belgrado hanno stradominato dal punto di vista della prestazione. Se la rigiocassero, vincerebbero 3-4 a zero. Li ho visti in forma, giocando molto bene. In questo senso è stata più o meno la stessa partita fatta da noi a Udine. Si è stradominato entrambi senza avere vinto. Sono un’ottima squadra, e giocano bene”.
Udine è stato un esame superato?
“La squadra deve avere continuità di prestazioni. La mia squadra a Udine ha tenuto in mano il gioco. Siamo andati in svantaggio con un episodio sfortunato, senza parlare di altro perchè a me piace parlare solo di calcio. Ci è mancata un po’ di cattiveria in zona di rifinitura e in zona gol. Nel finale avremmo potuto spuntarla, ci è mancato quello. Ma comunque dal punto di vista della prestazione l’esame è stato superato. Chiaro che ora il Napoli è di un’altra fascia. Se noi riusciamo a fare un certo tipo di partita, per intenderci come fatto con Roma e Inter nella ripresa, sarebbe un altro salto in avanti. Poi il risultato è sempre figlio di fattori che a volte non si possono controllare”.
Domani c’è il Napoli all’Olimpico Grande Torino, da dove Walter Mazzarri presenta la sfida che attende i granata contro i partenopei, lunch-match della domenica in scena alle 12.30. Noi di IamNaples.it seguiremo in diretta testuale la conferenza dell’allenatore toscano ex-Napoli
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