Termina l’incontro
Oriali: “Siete impagabili, è bellissimo per me che sono nordico, faremo il possibile per ripagare il vostro entusiasmo”.
Conte: “Volevo aggiungere una cosa: una figura che è arrivata quest’anno a Napoli e ci ha dato una grande mano è il direttore sportivo Manna, un grande lavoratore ed è quello che in questo periodo il più sotto stress. Lo ringraziamo tante volte per sopportarci e questo è molto importante. Grazie di cuore, vedere tutta questa gente, con il contatto, ti emoziona e ti dà delle belle sensazioni. Quel che posso promettere è che faremo di tutto per rendervi orgogliosi della vostra e della nostra squadra”.
Tiberio Ancora: “I piatti tipici del Trentino solo nel giorno libero (ride, ndr)
Oriali: “Sì, Maradona è il più forte che ho mai affrontato. Alla prima convocazione avevo 17 anni e mezzo e mi misero in camera con Burgnich. Subito dopo cena me ne andai in camera e spensi la luce subito. Prima c’era molto più rispetto, i tempi sono cambiati, ma diciamo che prima si ‘sentiva’ di più prima il rispetto per chi giocava. Io ho avuto la fortuna di avere come compagni Mazzola, Corso, Suarez, Facchetti. Sono stati compagni di vita, mi hanno fatto capire cosa deve fare un calciatore. E’ capitato mi prendessero per un orecchio e poi pedalavo, mi hanno estradato come uomo. Burgnich e Corso sono due leggende, mi fa piacere ricordarli, ho avuto la fortuna di fare presenza con loro. E’ superfluo dire che Maradona sia il migliore che abbia mai visto, nonostante di giocatori ne abbia incontrati parecchi. Non avevo niente da perdere e quindi giocavo tranquillo e rilassato”.
Maiuri: “Insieme a tutto lo staff abbiamo analizzato sedute video le prossime avversarie anche delle amichevoli, ovviamente l’ultima parola spetta al mister. E’ un lavoro lungo dove bisogna scegliere molto nel dettaglio per non lasciare nulla al caso”.
Gianluca Conte: “Il compito del capo match analyst è molto importante, do anche una mano sul campo. Andiamo ad analizzare gli avversari per capire punti di forza e deboli, la cura del dettaglio fa la differenza, bisogna trovare sempre gli accorgimenti tattici. Si cerca una soluzione insieme e il mister alla fine può avallare o bocciare”.
Stellini: “Sostituto Osimhen? Sceglierei un attaccante con struttura importante come Osimhen, che abbia più frecce al suo arco che possa portare al Napoli dare dei gol ed esaltare i compagni di reparto che lavorano insieme a lui”
Coratti: “In effetti stiamo portando un metodo nuovo, che non è solamente fisico ma di concentrazione, applicazione, e non è semplice i primi giorni impattare in questo tipo di lavoro. Io sono contentissimo della risposta avuta dai ragazzi in questa prima fase, questo metodo verrà continuato a lungo termine”.
Abbruscato: “L’esser stato scelto dal mister mi dà tanto orgoglio, il mister mi ha scelto per delle competenze, io vorrei portare entusiasmo e passione e coraggio”.
Ancora: “Programma di allenamento? Sì, per farli presentare nella migliore forma possibile. Per l’alimentazione non li abbiamo ancora valutati, lo faremo in ritiro per valutarli al meglio per mantenere ritmi e intensità nelle migliori condizioni”.
Oriali: “Porto la mia esperienza, i miei trascorsi da giocatore e dirigente. C’era ancora la tv in bianco e nero quando ho iniziato, ma la fortuna mi ha accompagnato raggiungendo traguardi importanti. Quel che posso dare, è che faro l’impossibile per portare qualcosa alla società, avrò la gestione sportiva della prima squadra, ci sono ottimi dirigenti che ci daranno una mano. Sono sicuro che con un po’ di pazienza qualcosa riusciremo a fare e qualche soddisfazione ce la toglieremo”.
Sandreani: “Le valutazioni le sta facendo il mister, cercando di lavorare su un sistema di gioco cercando di sfruttare le caratteristiche dei giocatori. Credo che conoscendo la metodologia di Conte da diversi anni, all’inizio magari è un po’ complicato, ma una volta che riescono a essere assorbite dai giocatori andranno a ruota libera”.
Gianluca Conte: “Ce la metteremo tutta per dar fastidio a tutte, l’obiettivo è sempre quello. Il mister ci ha inculcato il discorso del lavoro e dell’eccellenza, noi lo seguiamo a ruota per dare il massimo per il bene del Napoli che già a Dimaro ci sta dando grande affetto”.
Stellini: “Non c’è un difensore che ci ha colpito, è importante l’applicazione nell’allenamento e questo ci rende felici. Su Di Lorenzo e Olivera vorrei vederli all’opera come i loro compagni con lo stesso atteggiamento”.
Oriali: “Scorie a livello mentale? Dopo l’esperienza negativa dell’anno scorso, un po’ di preoccupazione c’era. Ma devo dire che dopo sei-sette giorni che ci si sta insieme, sono molto contento. Non molto soddisfatto, ma contento, abbiamo trovato un gruppo che si impegna. Ci vorrà del tempo, la pazienza ce l’abbiamo, ma fino a un certo punto. Ma sono contento”.
Conte: “Ho avuto la fortuna di incontrare Lele quando venni nominato CT dell’Italia dal presidente Tavecchio. Mi chiese qualcuno da introdurre per farne un dirigente, ma gli dissi che non avevo alcuna preferenza. Mi disse di Oriali, io gli dissi ‘l’unica cosa che ti chiedo è di parlare con le persone’ e di consegnarmi la lista dei nomi, ma dopo 10′ era già chiusa. E’ una persona che parla poco, ma si fa capire. Per me è importante in tutto, anche nella gestione con i calciatori, perché è stato un grande dirigente e ha capacità di percepire. Sono altri occhi oltre ai miei, si fa voler bene dai calciatori, non è tenero, ma è giusto. E quando sei giusto alla fine ti rispettano sempre. Lopez e Cacciapuoti c’erano già, sono persone valide, non vedo il motivo per il quale uno è valido non debba essere confermato”.
Conte: “Maiuri è una new entry, debbo dire che in pochissimo tempo ha dimostrato di essere molto capace e molto bravo. Mi auguro che questi complimenti non ti rallentino (ride, ndr), ma ti servono per accelerare ancor di più. L’anno scorso ha lavorato con Tudor al Marsiglia e alla Lazio, abbiamo fatto un bellissimo acquisto. Tiberio Ancora è il nostro nutrizionista, la persona che mi ha seguito dall’inizio, penso che la corretta alimentazione sia molto importante, sia per prevenire infortuni e affrontare allenamento e partita. Ha un talento innato essendo anche un ex calciatore, ha il talento di riuscire ad avere una grande empatia per farsi seguire dai calciatori e lo ha fatto anche in Inghilterra dove non è semplice. Bisogna essere empatici con i calciatori, puoi essere uno scienziato, ma se non riesci a entrare nella testa dei giocatori è fine a sé stesso”.
Conte: “Con Corati c’è anche una bella storia, venni chiamato ad Arezzo, mi dissero vieni solo perché non possiamo pagare altre persone. E l’ho trovato lì, poi non mi ha seguito fin da subito, adesso lavora da tantissimi anni con me. La cosa bella è che è sempre positivo, ha sempre il sorriso sulle labbra, servono persone positive per far affrontare gli allenamenti duri ai calciatori. E’ veramente bravo. Sandreani credo lo conosciate un po’ tutti, ha fatto l’allenatore per tantissimi anni e ha un’esperienza importante, è bravissimo nell’analisi dei calciatori e gli avversari”.
Conte: “Abbruscato è una new entry, è il primo anno che lavora con me. Ha entusiasmo e passione, molto positivo. Gli auguriamo il meglio possibile. Gianluca è mio fratello, ma io sono una persona che non guarda in faccia a queste cose, non dà corsie preferenziali. Non l’ho mai fatto nella mia vita e non l’ho utilizzo con nessuno. Gianluca è appassionato, ha iniziato a lavorare con me andando in giro a vedere le partite e adesso è in pianta stabile con noi. Capo match analyst e dà una grossa mano come assistente soprattutto nella fase difensiva”.
Conte: “E’ importante ringraziare voi che siete venuti a passare il ritiro insieme alla squadra. Christian Stellini è il mio primo assistente, è stato un mio ex calciatore e vi posso dire una chicca: ‘vado a Siena a fare l’allenatore, l’anno prima giocava nel Bari. Lo chiamo e dico ‘come stai? te la senti?’ e lui mi ha detto: ‘io vengo subito’. ‘ma non per giocare! Vieni a fare l’assistente e iniziare una nuova carriera’. Lui era convinto fosse per giocare, invece era per allenare”.
Benvenuti alla diretta testuale dell’incontro tra lo staff di Antonio Conte con i giornalisti e i tifosi
Dai nostri inviati Ciro Troise, Nico Bastone e Antonio Balasco
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