Termina la conferenza di Spinazzola
Spinazzola: “Non mi devo lanciare da nessuna parte. Ho avuto un infortunio incredibile però nei due anni precedenti avevo fatto circa 78 partite. Sembra io ne faccia 10 l’anno ma va bene così. Non ho bisogno di rilanciarmi”.
Spinazzola: “Conte dà una mano per spingersi oltre il limite. Il mio stato di forma tra un mese sarà migliore. Spero di fare una grande annata, per me e per il Napoli”.
Spinazzola: “Il recupero è fondamentale, appena finiamo allenamento o massaggio o fiume, è importantissimo. Piatto tipico del Trentino? Abbiamo la dieta, stiamo mangiando tanto, ma solo cose ‘buone’, non abbiamo ancora avuto il piacere di andare oltre”.
Spinazzola: “Dobbiamo pensare a fare gruppo, diventare un nucleo e una famiglia, poi vedremo dove saremo. Il mister ha detto una cosa giusta, dobbiamo dare fastidio a tante squadre. L’idea di giocare con Kvara? Penso che posso stare un pochino più vicino alla porta, sono curioso di giocare con lui, penso che ci divertiremo molto. Chi vince lo scudetto? Mi ricollego alla domanda precedente, innanzitutto dobbiamo dar fastidio a tutti, a marzo tireremo le somme”.
Spinazzola: “Il nostro lavoro dei quinti è andare avanti e indietro tutta la partita, giocando a cinque hai più copertura. Mi sono trovato benissimo negli ultimi mesi. Ma hai più possibilità di spingere. Lo spogliatoio? Il mister è stato chiaro dal primo giorno, dobbiamo mettere nell’armadio lì chiuso l’annata precedente per farci capire le cose che non dobbiamo rifare. Questo è un altro anno e dobbiamo spingere mentalmente per resettare tutto e andare forte”.
Spinazzola: “Il mister ci chiede a noi quinti di andare anche dentro al campo e scambiarci diciamo il numero ‘1o’ con i nostri esterni, ci chiede di variare molto il nostro gioco. Non so perché ieri mi trovavo a destra (ride, ndr), ma mi sono trovato molto a mio agio. Zambrotta è stato un esterno alto come me e poi è andato a fare il terzino, Zambrotta è Zambrotta (ride, ndr). Abbiamo caratteristiche anche diverse, ma è un punto di riferimento. Rispetto agli altri anni c’è molto più lavoro tattico, riconosco un gioco molto più simile alla Gasperini come concetti. A Roma con Mourinho usavamo molto il 3-5-2 e non il 3-4-3 classico. E’ totalmente diverso”.
Spinazzola: “Ho sposato questo progetto perché sono sicuro di potermi togliere ancora tante soddisfazioni insieme al Napoli. Per la nazionale vediamo, è il ct che fa le convocazioni, ma è un giocatore aspira sempre a quello. Il calcio italiano? Secondo me in questi anni abbiamo fatto ottime cose, dopo però quello che ci circonda ci sottovaluta sempre. Peccato per la nazionale, ma con i club abbiamo fatto belle cose. L’impatto è stato molto bello, il mio figlio più grande s’è capovolto subito nella realtà di Napoli, già seguiva Maradona nei video. Anche lui vuole sapere tutti i giocatori migliori della storia, gli ho detto di Maradona e mi ha chiesto la maglia. Io e mia moglie siamo stati impressionati nei due giorni in cui siamo stati e ci hanno accolto benissimo”.
Spinazzola: “I miei punti forti/deboli? I miei punti forti penso si siano visti, la corsa e l’imprevedibilità. I punti deboli sono la fase difensiva, ma ogni anno cerco di migliorarmi. Abbiamo tanta voglia, si è vista in questa settimana dove quando le gambe non arrivano più, la testa spinge oltre. E’ sintomo di avere molta voglia quest’anno”.
Spinazzola: “Effetto Conte? Il mister, come ho detto prima, cerca di spingerti oltre al limite sempre. Anche una banale tattica cerca di spingere sia mentalmente, sia fisicamente. Ha dei concetti che sono molto validi, se ascolti le sue parole e le sue idee sono grandi, è presto e manca ancora un mese, c’è tanto lavoro da fare”.
Spinazzola: “Lukaku al posto di Osimhen? Sulla possibilità di incontrarci di nuovo non abbiamo parlato, ci sentiamo spesso e lo abbiamo fatto anche durante gli Europei. E’ stato un mio compagno ed è un mio amico. Ma aspettiamo”
Spinazzola: “Conte ha inciso tantissimo sul mio arrivo, era da tanto che dovevamo incontrarci. Dopo tanti anni siamo qui a lavorare insieme e questo ha inciso tanto sulla mia scelta, come anche la squadra che è molto forte”.
Spinazzola: “Amma faticà? Io penso che il motto ci sta tutto, visti i primi 7 giorni e le motivazioni dei miei compagni, che sono alte. Il mister è bravo ad alzare l’asticella ogni giorno, sempre di più. Le motivazioni sono altissime”.
Spinazzola: “Ho scelto Napoli perché sono convinto che posso dare ancora tanto e quest’anno ci possiamo divertire e dar fastidio a tante squadre”.
Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Leonardo Spinazzola, il primo acquisto del Napoli dell’era Conte.
Dai nostri inviati Ciro Troise, Nico Bastone e Antonio Balasco
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