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RILEGGI LIVE – Conte in conferenza: “Il mercato è per il presente e il futuro del Napoli. Su Osimhen…”

Fine della conferenza stampa

Conte: “Il Trentino? Rispetto al 2010 quando sono venuto insieme al Siena sono cambiate un bel po’ di cose. Penso al fatto di dover ospitare una società come il Napoli, tutto l’indotto del tifoso napoletano, abbia portato un po’ a migliorare tutte le strutture per rendere più gradevole il soggiorno non solo alla squadra, ma al nostro tifoso. E’ qualcosa di bello che è stato fatto. E’ inevitabile vedere tutta questa gente e sentirli vicino. Il Paese è bello e piccolo, i tifosi son veramente tanti. Va dato merito a voi per l’ospitalità e al tifoso che le vacanze le viene a fare con noi”.

Conte: “Su Lindstrom, io l’ho incontrato in Champions quando allenavo il Tottenham. Giocava dietro la punta o allargandosi sulla fascia, cercheremo di rispettare le sue caratteristiche. Per quanto riguarda Raspadori, nella costruzione in cui lavoriamo sicuramente non andrà in fascia, ma giocherà dentro. Bisogna mettere i calciatori nelle migliori condizioni per privilegiare le loro caratteristiche. Voglio delle risposte forti da parte di tutti”.

Conte: “Partire bene sicuramente dà morale e fiducia in tutto quello che stai facendo. Ho visto partire a razzo e finire a… Sicuramente sarà importante per l’entusiasmo. E’ importante però creare qualcosa di strutturato per tutta la stagione. Ognuno di noi vuole partire a due mila, è fuori dubbio, anche nelle staffette ci parte e stacca prima ha possibilità di fare cose importanti”

Conte: “Lo dico senza mezzi termini. La coppia Lobotka-Anguissa sia una delle più forti in assoluti in giro. Ho avuto modo di vedere Frank, anche per giocare a due, ho visto la parte finale del campionato e sono stati utilizzati in quella maniera. Dietro di loro ci sono Cajuste, devo essere bravo a tirargli fuori un po’ di cattiveria. E’ un ragazzo che ha potenzialità importanti sotto tutti i punti di vista. Folorunsho lo vedo in quella posizione, lì può diventare importante. Ci dovrò lavorare, abbiamo fatto solo due giorni di allenamenti. E’ inevitabile che io dovrò fare delle valutazioni su alcuni giocatori, le farò di mia spontanea volontà se vedrò delle cose da correggere. Gaetano sono curioso di vederlo. Capisco c’è la voglia di alcuni ragazzi di chi ha giocato meno, di volersi mettere alla prova. Cercheremo di fare delle valutazioni nel corso del ritiro. So per certo che loro devono sapere una cosa: a fine stagione diventeranno migliori sotto tutti i punti di vista. Cercheremo di fare una squadra che dia fastidio. Mercato? Avendo da visionare ancora Folorunsho, non c’è in previsione un centrocampista. Dovesse uscire qualcuno faremo delle valutazioni”.

Conte: “Dal punto di vista tattico, lavoreremo su un tipo di costruzione che si può utilizzare sia giocando a 4, sia a 3. Nel momento in cui ci sono alcune partite, o comunque si deve iniziare per dare un minimo di equilibrio. Nei dati era emerso che noi eravamo l’undicesima peggior difesa. Al tempo stesso durante la stagione l’opportunità di non cambiare il tipo di costruzione, ma cambiando il tipo di pressione: può essere il 4-4-2 o il 3-4-3. Alla fine quando ti metti col 4-3-3 vuoi fare la pressione alta, è uno dei centrocampisti che si alza vicino l’attaccante, se giochi con un trequartista come Raspadori si alza lui vicino l’attaccante. Abbiamo fatto il tipo di mercato in funzione di questa idea. Buongiorno può giocare in tante posizioni, abbiamo Olivera, lo vedo anche da braccetto di sinistra in una difesa a tre, lo stesso Di Lorenzo ma a destra. Cercheremo di valorizzare i calciatori, dando spazio alla qualità di Kvara, Politano, Lindstrom, Ngonge. Cercheremo di attaccare in una determinata maniera, anche giocando dentro al campo. Dal punto di vista tattico è molto chiara la situazione, ci dovrà essere intensi, non voglio una squadra passiva, dobbiamo far la partita. Quando parliamo possiamo fare gli scienziati, ma se prendi una squadra più forte ti metti dietro e difendi. Meno proclami facciamo e più sarà bello sorprendere. Anche sul mercato stiamo facendo delle scelte sul mercato di decidere senza portare scompensi”.

Conte: “Sicuramente io devo avere voce assoluta in capitolo, il presidente mi aveva promesso questo. Ed è stato così. Un grande merito va al club, alla fine ha agito nella giusta maniera. Stavo parlando comunque di due ragazzi per bene, Di Lorenzo l’anno scorso si era legato a vita. Torniamo al discorso della grande delusione, quanto può infettare. Io sono stato un equilibratore nella delusione, ho cercato di far capire che non potevamo buttare al mare anni e anni di lavoro, e questo lo ribadisco. Il club è stato bravo, ha agito nella maniera giusta. E di questo va dato onore al presidente, senza girarci intorno”.

Conte: “Difesa? Sicuramente ciò che abbiamo fatto sul mercato aiuta, almeno nella mia idea, a migliorare la rosa dell’anno scorso e trovare delle pedine che devono essere importanti per il presente e il futuro. Il fatto di aver preso Buongiorno… E’ un giocatore ambito in Serie A, il fatto di aver avuto l’appeal di prenderlo nonostante un decimo posto, ci deve dare la consapevolezza che facendo le cose per bene anche sul mercato, potremmo avere più opportunità pur non facendo l’Europa. Stiamo facendo le cose nella maniera giusta, c’è stata molta chiarezza, sapete benissimo che ho chiesto chiarezza al club e mi ha ribadito che noi non cambieremo la strategia. Saremo la quinta-sesta squadra col monte stipendi e investiremo i soldi che eventualmente verranno nelle casse per fare altri acquisti, se ci saranno cessioni. Non cambierà il modus operandi, e l’ho accettato di buon grado, perché con la base che c’è la possibilità di fare cose importanti c’è”.

Conte: “E’ inevitabile che dopo un’annata ‘fallimentare’, solo 365 giorni fa c’era lo scudetto sulla maglia. E’ stata inaspettata e sono stati commessi degli errori. La gestione della vittoria, quando vinci un trofeo è molto diverso rispetto a quando fai il piazzamento. Cambiano le dinamiche, ci sono gli onori e gli oneri, e bisogna cercare di maneggiare con cura l’anno dopo la vittoria. Non è semplice, per tantissimi motivi. Allo stesso tempo è difficile gestire la delusione, ci può essere l’eccesso in negativo. C’era tanta negatività in tutta la piazza, dal tifoso al presidente, è stato il primo ad avere una grande delusione. A volte poi si pensa che è tutto sbagliato, così come quando si pensa che è tutto giusto quando si vince. Non si può andare da un eccesso totale all’altro e mettere tutto in discussione, altrimenti ci vuole la vita per ricostruire tutto. L’analisi che ho fatto era che comunque non doveva essere buttato tutto, non era giusto, anche perché ci sono dei valori che non può sparire in un anno. Il presidente ha svolto un ruolo determinante nel riallineamento. Io e il direttore sportivo possiamo avere la visione migliore, ma è il presidente ad avallare le decisioni. E’ un rapporto diretto, dove io dirò sempre ciò che penso, per il bene del Napoli calcio. Si rischiava di distruggere tutto per una forte delusione, cerchiamo di essere equilibrati, ci sono cose di valore che vanno mantenute, soprattutto se l’obiettivo è essere competitivi e rimanerci nel tempo. E non essere una meteora”.

Conte: “Sono tornato a vivere un ritiro in mezzo alla gente, non mi capitava da tantissimi anni. E’ un’emozione molto forte, sono tornato indietro nel tempo. Quando ho iniziato nell’Arezzo, Siena e Bari, andavi in montagna e facevi il ritiro. Ho riscoperto queste emozioni, sono forti, mi hanno riportato al passato e a rivedere il percorso che ho fatto. Infatti nell’albergo c’è una foto del mio Siena che poi ha vinto la Serie B, eravamo qui a Dimaro. Mi ha risvegliato delle emozioni e sicuramente mi stanno facendo molto bene”.

Conte: “Le quote dello scudetto? Questo gap in due giorni è difficile da annullare (ride, ndr). Sicuramente il gap è stato netto, è chiaro. Sono 41 punti distacco dall’Inter, 22 dal Milan, 18 dalla Juve, 16 dall’Atalanta, 15 dalla zona Champions. Senza contare le due romane sopra di 10 punti. Questa è la realtà dei fatti, io penso che quando si fanno dei pronostici, delle previsioni, bisogna anche essere ragionevoli, altrimenti si rischia di cadere in qualcosa non dico di ridicolo, ma non veritiero. In più, è andato via un giocatore simbolo come Zielinski che ha rinforzato l’Inter, non sappiamo come finirà il nostro mercato. Sapete benissimo la realtà dei fatti, c’è un accordo che potrebbe farci perdere Osimhen, il più forte, fossi l’agenzia betting rivedrei le quote. A me non fanno paura previsioni o giochini particolari per mettere pressioni, è sempre successo e lo accetto volentieri. Lasciamo parlare gli altri, siamo concentrati, sappiamo che l’anno scorso è stata assurda e ingiustificabile. Abbiamo il dovere assoluto di tornare nelle Coppe, possibilmente dalla porta principale. E’ questo il nostro obiettivo realistico. Qualcuno mi dovrebbe internare in caso di discorso diverso”.

Conte: “Osimhen? Io penso che in questa fase, dopo che io ho firmato col Napoli, la più difficile è stata riallineare tutta la situazione, rimettere il club Napoli al centro di tutto. Questa è stata la cosa più difficile che abbiamo affrontato, la situazione che già ci permette di stare un passo in avanti. Lo abbiamo fatto ed è merito di tutti. Io mi sono espresso molto chiaramente: quando uno ha una visione e si esprime chiaramente, difficilmente puoi andare contro. La cosa più difficile è riallineare il club affinché torni a essere protagonista, il club. Su Victor, parliamo di un professionista, di un eccellente calciatore, un top player. Io ci ho parlato, sa benissimo che non è cambiato niente. Lui è un calciatore del Napoli e sa bene che se è qui deve lavorare, avere il giusto atteggiamento. Tutto quello che ha fatto in passato lo deve far con me, c’è questo accordo e non sappiamo come andrà a finire. Conta il presente, il giusto atteggiamento nei rapporti”.

Conte: “Ho trovato dei calciatori molto responsabili. Giustamente hanno capito gli errori commessi l’anno scorso. Come ho già detto, quando abbiamo vinto due anni fa, abbiamo vinto tutti. Club, calciatori, tifosi. L’anno scorso è stato uguale. Hanno fatto una riflessione e penso di trovare dei ragazzi con più esperienza, che vengono da un’annata di grande delusione, l’ho intravista nei loro occhi quando me ne hanno parlato”.

Conte: “Inevitabile che le scorie della passata stagione non siano del tutto andate. Non dimentichiamo che è stata una stagione particolare, deludente sotto tutti i punti di vista. Per ciò che mi riguarda, ho cercato di metterci una pietra sopra, concentriamoci su quest’anno e sulla ricostruzione, ma teniamola lì a portata di mano la scorsa stagione. Nessuno era contento e soddisfatto, abbiamo l’esperienza che ci deve far diventare gente più esperta da questo punto di vista. Però ciò che è stato in passato è giusto che non si lasci in un cassetto, sempre sapendo che nell’eventualità della difficoltà, sto cassetto lo tiriamo fuori e ci deve rinfrescare la memoria”.

Conte: “Sul discorso del mercato, così come le altre cose, penso che stiamo dimostrando di avere una visione molto chiara su cosa fare. E penso che sia giusto per un club come il Napoli operare sia per il presente, sia per il futuro. Sono arrivati 3 giocatori nuovi. Rafa Marin è un ragazzo di buona prospettiva, lo stesso anche Buongiorno. Prospetti che ci auguriamo possano essere per anni le colonne del Napoli. Inevitabile ragionare sul presente, sull’immediatezza, migliorare quello che è stato l’anno scorso e l’occasione Spinazzola l’abbiamo colta. Finora stiamo facendo un mercato giusto, che deve fare il Napoli, poi vediamo”.

Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Antonio Conte dal ritiro di Dimaro.

Dai nostri inviati Ciro Troise, Nico Bastone e Antonio Balasco.

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