Termina la cerimonia
Spalletti risponde a De Laurentiis: “E’ sempre stato così il presidente De Laurentiis, sembra di essere in un film horror dove può arrivare da un momento all’altro il colpo di scena nel finale (ride, ndr)”.
De Laurentiis: “Stiamo lavorando per un film di 4 ore su quello che Napoli ha vissuto per lo scudetto. Vogliamo regalare quest’esperienza speriamo ripetibile, non si può se non con imbrogli vincere ogni anno. Ci vogliono condizioni per vincere che siano sempre le stesse. Lo stesso vale per i calciatori, subentra appagamento, frustrazione. Ci sono poi anche gli avversari che si rinforzano. Noi abbiamo avuto il più grande allenatore, Spalletti, e un po’ di fortuna che ci vuole sempre. Spalletti è stato un motivatore esemplare, un comandante, in 19 anni ho imparato che l’attenzione di un giocatore è molto corta se non usi metodi che Spalletti ha inventato come maglie d’allenamento, le scritte dei cartelloni al centro sportivo, i continui discorsi nello spogliatoio affinché l’attenzione fosse sempre alta. Spalletti è stato esemplare anche nelle interviste. Volevo che i miei attori prendessero spunto da lui e dai suoi insegnamenti. Adesso Luciano non potrà più tradirci”.
Luciano Spalletti: “Mamma mia che responsabilità che mi date! Prima si parte con i ringraziamenti, al sindaco Manfredi e tutta la giunta comunale, perché sono loro che hanno deciso di darmi tutta questa bellissima roba. Il pensiero va poi a tutti i collaboratori, tutti gli staff non solo tecnico: dottori, massaggiatori, autisti… Ringrazio il direttore Giuntoli e il suo staff, il presidente, grazie di essere qui (applauso, ndr). Ma soprattutto i calciatori, autori della bellezza che hanno mandato in giro per il mondo. Oggi mi date la cittadinanza onoraria, è un’emozione indescrivibile, non so se merito tutto questo, perché mi è stato detto che avevo una squadra fortissima ed era possibile vincerlo a tutti. Credo che questa onorificenza voglia significare il fortissimo legame umano tra me e il popolo napoletano. Quando diventai allenatore del Napoli, così parlando, con tutti quelli che avevo intorno, chiedevo e pensavo fosse fondamentale avere uno stadio pieno che ci sostenesse come ha fatto in quelle due stagioni. Prima era di 20-22 mila tifosi la media, ormai il Maradona si riempie di cuori azzurri ed è una delle più grandi vittorie. Ritrovarci qui, con società e comune, quello che abbiamo messo al centro dei desideri tutto quello che è accaduto. Napoli ora sei la mia casa anche tu è il minimo che possa dire e sono un ‘officially scugnizzo’ da questo momento, grazie. Come ho detto più volte non merito tutto questo, perché nessuno può meritare quello che avete trasferito a me. Nessun comune mortale lo può meritare. Voglio mostrare il video fatto ai calciatori che ho mostrato a loro prima dell’ultima partita, non c’era bisogno di discorsi. Avevo detto loro che lo avrei tenuto per me, invece, questa è l’occasione giusta per mostrarlo a tutti”.
Arriva la consegna della Pergamena e della Medaglia della città di Napoli, firmato il Libro d’Onore della Città
Sindaco Manfredi: “Oggi è una bella giornata per la nostra città. Saluto De Laurentiis che è in sala con noi e i consiglieri comunali che hanno fortemente voluto questa giornata. Vincere uno scudetto a Napoli è qualcosa di più che vincerlo altrove, c’è un amore viscerale tra questa città e la squadra. Ci sono stati tantissimi turisti in città e tutto questo è stato guidato da Spalletti, un grande condottiero in campo e un esempio dell’amore nei confronto della nostra città, unica e strana, che rende concittadini tutti. Basta un giorno per sentirsi napoletani. Per lasciare un segno a Napoli ci vogliono uomini speciali che capiscano la nostra cultura, capaci di donarsi all’anima di questa città. Spalletti è stato così: si è dedicato, ha amato, è stato amato, ha vinto. Questo è un grande segreto. Quando si vince a Napoli è una vittoria speciale, è la vittoria sul mondo che è stata prima e vuole essere sempre prima. Per questo motivo la scelta della cittadinanza onoraria a Spalletti è una scelta vera, non di forma, ma di sostanza. A tutti noi fa piacere che Spalletti resti cittadino della città, continui ad esserlo adesso come allenatore della nazionale, porti in alto il nome di Napoli come ha già fatto con questa straordinaria vittoria e sia testimone di una cosa: essere napoletani, in Italia e nel mondo, è una cosa speciale. E Spalletti è un cittadino speciale”.
Vincenza Amato, consigliera comunale: “Mi piace ricordare che il Consiglio Comunale ha voluto fortemente questo giorno dando la cittadinanza onoraria a Luciano Spalletti, in modo sentito e appassionato. Per riconoscergli quanto fatto con il Napoli, con sentimento di orgoglio, dedizione e passione. Quest’anno ci ha visto gioire e lottare con Spalletti per riconoscere Napoli di nuovo campione dopo 33 anni. Una grande città europea che è anche Campione d’Italia”.
Benvenuti alla diretta testuale dell’evento che conferisce la cittadinanza onoraria a Luciano Spalletti. La cerimonia avverrà nella Sala dei Baroni di CastelNuovo.
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