«Ho visto una grande Italia. Nel primo tempo abbiamo preso un contropiede ma anche creato quattro palle gol. All’intervallo ho detto che non dovevamo demoralizzarci e siamo stati bravi». Cesare Prandelli esulta ai microfoni di Rai Sport al termine di Italia-Rep. Ceca. «Gli errori di Balotelli? Può capitare di sbagliare e gli ho detto di essere tranquillo – ha proseguito – Noi siamo una squadra che conosce i propri limiti e che cerca di enfatizzare le proprie qualità. Speriamo fare sempre meglio». Non era mai successo che una Nazionale si qualificasse ai Mondiali con due turni di anticipo, e il commissario tecnico lo sa. Il suo è un risultato straordinario che si gode appieno. «Avevamo provato la difesa a tre – dice per spiegare le sue scelte tecniche relative al modulo – per avere la superiorità in mezzo al campo ed evitare le ripartenze. Dopo che abbiamo preso un gol su ripartenza tanto valeva tornare indietro alla difesa a quattro». Già prima della partita Prandelli aveva confermato l’intenzione di fare presto chiarezza sul dopo-Mondiale: «La questione del mio futuro – le sue parole – non sarà una telenovela». L’impegno dell’ex allenatore della Fiorentina, che nella primavera 2010 venne scelto dal presidente federale Giancarlo Abete per sostituire Marcello Lippi dopo i Mondiali sudafricani, scade nel 2014, dopo la Coppa in Brasile. Più volte Cesare ha manifestato l’intenzione di tornare ad allenare un club. In questi anni sono stati effettuati sondaggi da presidenti di società italiane e straniere, però il ct non ha mai preso in considerazione l’idea di lasciare la panchina azzurra, rispettoso del contratto sottoscritto con la Figc e intenzionato a partecipare ai Mondiali 2014. Per il futuro ruolo di ct circolano tanti nomi. Due in particolare, quelli di Massimiliano Allegri e Antonio Conte, gli allenatori di Milan e Juve. Hanno situazioni differenti almeno sotto l’aspetto contrattuale. Allegri si libererà a fine campionato e soltanto vincendo un titolo – scudetto o Champions – Berlusconi potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di rinnovare l’impegno con lui. Conte ha un contratto pluriennale con la Juve e, al di là di qualche nuvola passeggera, il rapporto con gli Agnelli e il direttore generale Marotta è solido. Altra ipotesi è quella di Alberto Zaccheroni, il tecnico romagnolo che ha vinto la Coppa d’Asia alla guida del Giappone. E ancora due tecnici con esperienze all’estero: Claudio Ranieri e Roberto Mancini. «Dedico questa vittoria e questa qualificazione a noi e ai due ragazzi siciliani che sono morti in un incidente d’auto per venire a vedere la Nazionale»: Gigi Buffon non si smentisce. E nel giorno della festa e del suo record personale di presenza in Azzurro ringrazia il pubblico di Torino che non ha mai smesso di sostenere la squadra. E ringrazia chi gli ha consentito di staccare il pass per il Brasile, Balotelli e “Chiello”, cioé Giorgio Chiellini. Proprio Chiellini risponde a qualche critica sulla squadra: «Balotelli è determinante non sbaglierà mai più tiri come quelli del primo tempo. Dicono che è calata la concentrazione dopo il vantaggio, piuttosto io dico che è calata la lucidità in un momento di così grande tensione».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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