L’uomo è tecnologicamente avanzato e dialetticamente evoluto: insomma, sa cosa dice, e soprattutto pensa a ciò che sussurra, con quell’espressione camaleontica, ora anglosassone ma anche un po’ spagnola e infine partenopea, che lascia dietro di sé un retrogusto di gradevole ironia. Eppure sarebbero cicche di veleno, catapultate nella vigilia di Lazio-Napoli, emerse dalle ombre che s’allungano da domenica scorsa e nascoste sotto il velo della «Vecchia Signora», strapazzata da Benitez: «Con internet, sapete, basta inserire la parola chiave: provare a scrivere Buffon, Parma, arbitri; e Allegri, Muntari e Milan; e poi ancora: Marotta, Sampdoria, Lazio, Parma e vedrete cosa ne viene fuori (il riferimento è a quando l’allora dg della Sampdoria disse che la sudditanza psicologica degli arbitri verso la Juve esisteva da sempre, ndr). Mica siamo nati ieri…. Ma ci può stare…..».
Clic: ladies e gentlemen, stadio Olimpico di Roma, c’è Lazio-Napoli, un mezzo spareggino per il terzo posto («ma no: nulla di definitivo, perché poi restano altre diciannove partite; e comunque ci sono anche Milan e Inter, Sampdoria e Genoa, la Fiorentina…») portandosi appresso la scia di Madame, che certo ha rovinato i sogni e che però rimane lì, con le sagome di Tagliavento e Di Liberatore che osservano. «Non siamo mica nati ieri…».
MAL DI GOL. L’uomo è sveglio, mediaticamente padrone della scena, d’intelligenza viva nelle provocazioni che restano: va a finire che ci scappa un altro # (hashtag) e però poi si gioca. «Contro una squadra di valore, nonostante le assenze, che va rispettata. Noi ci crediamo, andiamo a Roma per vincere, come è nelle nostre abitudini, ma sappiamo di dover fare molta attenzione, perché la Lazio fa male e non solo, come dicono le statistiche, nella fase iniziale. Ci sono calciatori in grado di fare la differenza, come Candreva. Insomma, servirà intensità subito…Noi abbiamo calciatori che sono potenzialmente in condizione di risolverla, stiamo segnando molto con gli attaccanti, prima della Juventus abbiamo ritrovato Hamsik, Higuain e Callejon tutti assieme. E’ una partita difficile per chiunque, anche per noi ovviamente…».
«CAREZZE». Ma il calcio a trecentosessanta gradi di Rafa Benitez concede riflessioni senza tregua: uno «schiaffetto» in una carezza per il procuratore di Mertens, che reclama maggiore spazio per il proprio assistito («ognuno faccia il proprio lavoro, i manager dovrebbe stare zitti»), un «buffetto» per quest’Italia che affronta il problema (serio) degli stadi e della violenza rimescolando le proprie leggi («per me ce ne era una, quella sulla discriminazione territoriale, che doveva essere più dura e probabilmente sarebbe stato più facile risolvere il problema») e uno sguardo al futuro: «mercato chiuso, a meno che non venga fuori una opportunità, e comunque non parte nessuno: ma la gol-technology sarebbe utilissima e finirebbe per aiutare. L’apporto di sistemi del genere è importante. E comunque a Roma noi avremo un arbitro di massimo livello e siamo tranquilli». Messaggio subliminale: si dice così.
. Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro