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L’ira di Pandev: «Una lezione di cinismo»

Il macedone deluso: «I nerazzurri hanno fatto solo mezzo tiro»

Grinta, passione e voglia di vincere. Sono le sensazioni, le emozioni, che gli azzurri trasmettono a fine partita, nonostante la sconfitta a San Siro con l’Inter. È Goran Pandev a suonare la carica: «Non ci è mancata la personalità, anzi abbiamo giocato a viso aperto con una squadra forte come l’Inter – chiarisce il macedone – Addirittura nel secondo tempo abbiamo giocato con tre punte e Hamsik alle spalle. Non solo. Abbiamo tenuto possesso palla, avuto molte occasioni ma non siamo riusciti a sfruttarle come avremmo dovuto».
L’attaccante azzurro fa anche i complimenti agli interisti: «Sono una grande squadra. Noi dobbiamo prendere esempio da loro ed essere più cattivi, mentre oggi per fare rete dobbiamo creare tanto. E allora dobbiamo crescere ma siamo sulla buona strada, ne sono convinto». Ai giornalisti di Sky che gli chiedono chi abbia segnato il gol, Pandev risponde: «La rete è di Cavani, ma forse era già entrata quando ha tirato Maggio. Comunque Edi ha tolto ogni dubbio». Si parla anche dell’eterna sfida con la Juventus, sempre prima in classifica e sola al comando dopo la vittoria a Palermo: «Non ci preoccupano i risultati che loro raggiungono, noi dobbiamo pensare ai nostri impegni e andare avanti per la nostra strada. Sicuramente le prestazioni dei bianconeri non incidono sul nostro rendimento, siamo venuti qui per giocare a viso aperto. Ci siamo riusciti per ampi tratti della gara, creando occasioni ma senza però pareggiare. La sfida l’abbiamo persa nel primo tempo, purtroppo». E insiste: «In questo match abbiamo fatto tutto quello che ci ha chiesto il mister, peccato aver perso, meritavamo qualcosa in più. Nel secondo tempo ci abbiamo provato fino in fondo, dispiace per i gol subiti nel primo tempo». Si mostra sportivo, invece, quando si parla del presunto rigore a favore del Napoli per fallo di mano. Quindi una battuta: «Con mezzo tiro hanno fatto due gol».
Anche Hamsik, uscito per crampi nel secondo tempo (al suo posto è entrato Mesto), guarda con ottimismo al futuro. E chiede ai suoi compagni di dare il massimo. «Siamo in corsa – ribadisce – dobbiamo continuare così, la Juve non è lontana». Prima della partita con i nerazzurri, peraltro, lo slovacco si era mostrato certo di poter fare risultato. Ma la sconfitta, è il suo ragionamento, non cambia di molto la situazione. La parola d’ordine del gruppo è impegnarsi al massimo. E restare concentrati. Lo ha detto chiaramente Pandev, lo ha sottolineato lo stesso Walter Mazzarri facendo i complimenti al gruppo per la prestazione. La sconfitta, a testa alta, non cambia dunque i progetti del Napoli. E il pensiero va già al prossimo appuntamento in campionato, in casa con il Bologna. Mancano tre giornate alla fine del girone d’andata. Le ultime prove sono in trasferta con il Siena e al San Paolo con la Roma di Zeman. Poi si tireranno le somme. Prima di ricominciare. Il campionato è lungo. «Siamo sulla strada giusta», ha detto fiducioso Pandev. Si continua a lavorare senza sosta, insomma. Aspettando magari qualche rinforzo. Per continuare a sperare di poter conquistare lo scudetto.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

 

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