Marcello Lippi, ct dell’Italia campione del Mondo nel 2006, è intervenuto ai microfoni di Radio Uno nella trasmissione “Un giorno da pecora” affrontando il tema della quarantena che tutto il paese sta vivendo a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus: “Se credo che si possa riprendere a maggio? Me lo auguro con tutto il cuore, vorrebbe significare che è finito il problema. Mi auguro che abbiano l’intelligenza e la saggezza di ricominciare solo quando tutto è risolto perché riprendere il campionato comporta una serie di problemi che vanno al di là delle porte chiuse o dei campi neutri. Quando si sposta una squadra ci sono di mezzo 60 persone, pullman, alberghi”.
Il tecnico toscano poi racconta come sta affrontando l’isolamento domiciliare: “Mi sono riguardato tutte le partite del Mondiale 2006 e poi le finali che ho fatto. Quella che mi ha lasciato più l’amaro in bocca è quella di Champions a Manchester, persa ai rigori contro il Milan – ammette – Quante volte ho rivisto la finale di Berlino? La rivedo spesso, l’avrò rivista una ventina di volte. Finisce sempre bene per noi”.
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