Da Chinaglia al figlio di Iuliano parla il presidente Di Marino “Ora giocheremo a Marano”
Una grande tradizione che si rinnova. La promozione dell’Internapoli Camaldoli in serie D, giunta domenica con il successo nella finale plyoff sul terreno dei siciliani del Due Torri, ha infatti il sapore particolare perchè rappresenta la rinascita di una società di calcio napoletana: quella fondata nel lontano 1909 con l’allora denominazione di S.C. Vomero. Un club glorioso che negli anni ’60 ha disputato diversi campionati di serie C lanciando campioni com Chinaglia, Massa, Wilson, Cordova, Tricoli, Girardo, Mazzucchi fino ad arrivare ai giorni nostri con Ciro Caruso e Salvatore Bocchetti.Una società c he nel lontano ’80-’81 vinse anche la Coppa Italia dilettanti.
“Erano tre anni che tentavamo il salto interregionale e finalmente ci siamo riusciti”
dice il presidente Francesco Di Marino
“E’ stata una vittoria frutto della passione e di un gruppo straordinario plasmato dal nostro allenatore Corrado Sorrentino. La serie D è un punto di partenza per costruire qualcosa di importante e valorizzare il nostro vivaio.L’Internapoli è un gruppo compatto in cui si distingue il centrocampista Andrea Iuliano, il figlio di Antonio”
C’è da risolvere il problema campo, in quanto il Kennedy, non risponde alle direttive delle Lega Dilettanti. Il campo di gioco dovrebbe essere il Collana, ma non altrettanto idoneo. Si giocherà quindi per le gare interne allo stadio comunale di Marano, dove comunque l’Internapoli sarà di casa.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
