Lino Russo, ex medico sociale del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it: “Bisogna distinguere cosa succede in Serie A rispetto ad i campi minori: nelle serie minori, spesso capita che i campi non siano adeguatamente a norma. Quando ero medico del Napoli, pretendevo che vi fossero i collaboratori dell’ospedale San Paolo a bordo campo ed un’ambulanza parcheggiata sotto i distinti. Vi erano protocolli serrati ed intensi: rispetto all’estero abbiamo ospedali e siamo rigidissimi rispetto ad altre nazioni che lasciano l’idoneità sportiva ai soli calciatori. Purtroppo la morte sportiva può capitare, sebbene si tengano controlli serrati e cadenzati. Il caso di Morosini è da analizzare: ho una mia idea e credo sia un problema cerebrale. Di solito l’arresto cardiaco non permette alle persone di rialzarsi; lui ci ha provato ben tre volte. Parole di Di Natale? Un fisico allenato che conduce una vita sana non è a rischio infarti: può capitare, certo, ma l’emotività deve esser messa da parte.”
La redazione
F.G.
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