Higuain meglio di Dybala? No. Reina meglio di Buffon? Nemmeno. Forse Sarri più bravo di Allegri? Non è neanche questo. Se il Napoli davvero può sperare di farcela contro la Juventus non è (solo) merito di giocatori e allenatore. E’ merito dell’ambiente. Si, perché non era mai successo che così tanti tifosi bianconeri – ahimè anche molti di origine napoletana – si preoccupassero così tanto delle sorti sportive degli azzurri. “Rigore inesistente (???) regalato contro il Carpi”, “E’ giusto che allo Stadium non siano ammessi i tifosi del Napoli”, e così tante altre considerazioni che fino a qualche anno fa erano rivolte solo ed esclusivamente all’Inter o al massimo alla Roma. Prima di quest’anno, infatti, per lo “juventino” il tifoso napoletano non era altro che quello che “usciva con onore dalla Champions”, quello al quale chiedere “cosa fai tu di martedì e mercoledì sera?” e via di seguito. Adesso c’è tutt’altro trattamento, a dimostrazione del fatto che hanno voglia di dire “Adesso per il Napoli inizia la settimana più importante della stagione, mentre per la Juve inizia una settimana come tante”, ma sanno benissimo che questo Napoli non è assolutamente quello degli anni scorsi. E per quanto riguarda lo stadio c’è un dato che lo juventino sa benissimo ma non vuole ammettere: quanti di loro hanno esultato al gol di Lemina al San Paolo? Nessuno. E vogliamo scommettere su cosa si sentirà allo Juventus Stadium qualora il Napoli dovesse fare gol a Buffon? Risposta fin troppo scontata. Se andassi in qualunque centro di scommesse il “boato” azzurro non lo quoterebbero nemmeno. Perché? Facile, la passione dei napoletani è troppo forte e va ben oltre ogni genere di impedimento (più o meno legittimo).
Bruno Majorano
