Dopo gli annosi accaduti del San Paolo il questore dice:
«Un fatto gravissimo che non può non giudicarsi gravissimo e che merita ovviamente gli indispensabili approfondimenti. Indagheremo». Sul gravissimo episodio accaduto sabato 15 ottobre ai cancelli d’ingresso del San Paolo – dove due sconosciuti avrebbero avvicinato alcuni addetti ai controlli dei biglietti minacciandoli con una pistola, e così riuscendo a entrare nel settore dei «distinti» – il questore di Napoli Luigi Merolla è drastico e garantisce il massimo impegno da parte degli uomini della Digos.
Ieri Merolla si è soffermato a lungo sulle varie questioni che riguardano la sicurezza all’interno e all’esterno dell’impianto sportivo di Fuorigrotta. E ha anche commentato i fatti accaduti due mattine fa, in occasione della ressa che si è determinata in coincidenza della vendita dell’ultima tranche di biglietti per la partitissima di Champion’s League Bayern Monaco-Napoli (andati a ruba in poco meno di tre ore, non senza rischi per l’ordine pubblico).
«Alla luce del negativo andamento della vendita dei biglietti per la sfida Bayern-Napoli nella giornata di giovedì, ed ancor prima per quanto accaduto, durante la scorsa stagione calcistica, per la gara con il Villareal – ha dichiarato il questore, – ho deciso di accogliere, in sinergia con la Società Sportiva Calcio Napoli, la proposta di realizzare una vendita dei tagliandi che avvenga esclusivamente attraverso meccanismi “on line”. Meccanismi che dovranno però essere raffinati, perché al momento ci sono ancora molti inconvenienti».
«Il Napoli aveva già quest’intenzione – ha proseguito Merolla – ed è colpa nostra non averla fatta sviluppare al meglio, per timore che potesse avere luogo una vendita, molto semplificata, di acquisti sconsiderati e poco controllati. L’esigenza di un maggior controllo, allora – evidenzia Merolla – ha fatto sì che si continuasse nella normale distribuzione dei ticket: considerando, tuttavia, le enormi aspettative della tifoseria partenopea nei confronti di questi incontri così importanti, se diverse migliaia di persone concorrono all’acquisto di poche unità, è purtroppo inevitabile che si determini il caos. È quanto accaduto ieri, e la Polizia di Stato ha tentato di contenere i disordini».
Chiaro il pensiero del questore di Napoli:
«Impiegare 90 agenti e circa 100 stewards per consentire l’acquisto di un biglietto, al di là di ogni risultato organizzativo è già di per sè una follia in premessa: l’unica strada da intraprendere, pertanto, è quella relativa all’esclusiva vendita on line, che ribadisco andrà raffinata, anche per evitare la piaga del bagarinaggio, spesso legata ad organizzazioni criminali».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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