Tutto finisce: anche la corsa ad un piccolissimo primato. E dopo 544 minuti, su quella randellata da controllare a fatica, Morgan De Sanctis si piega e guarda avanti: gol di Zaccardo, non accadeva da un bel po’, praticamente da «Marassi», ultima sconfitta e pure ultimo gol preso. Poi, cinque partite da insuperabile Batman del campionato, quel «vecchietto» terribile – trentacinque anni a fine mese – ch’è stato capace di rientrare in Nazionale dalla porta principale e che in questo Napoli finisce spesso per essere ritenuto il quarto tenore, chiude la serratura al Cesena, al Chievo, al Milan, alla Fiorentina e all’Inter e riparte: mica male, 544 minuti, e vabbé, niente è per sempre.
SQUALIFICA – Ma c’è dell’altro, e provvederà ad annunciarlo (automaticamente) il giudice sportivo: birichino il cartellino giallo da ex, perché Blerim Dzemaili era diffidato e dunque non troverà il Cagliari sulla sua strada. Lo lascerà, inevitabilmente, a Gargano ed Inler, gli unici due mediano rimasti a disposizione di Mazzarri dopo l’infortunio che ha trascinato Donadel in germania per un consulto che potrebbe condurlo in sala operatoria. L’unica certezza, che ci sarà uno svizzero solo a faticare nel bel mezzo del gioco.
TENTAZIONE BLUES – Ma sì, dicono tutti la stessa cosa, e però non la pensano, com’è giusto che sia: dicono, ad esempio, che si viva alla giornata, che bla-bla-bla il Chelsea è lontano. E invece, senza neanche doverci pensare più di tanto, i blues sono assai vicini, separati ormai solo da una partita, nella quale Mazzarri proverà a dosare le forze dei suoi, per non arrivare appesantito a Stamford Bridge. Parlare di formazione sarebbe come avventurarsi in un vicolo cieco, ma le deduzioni a qualcosa servono: Pandev è finito da un po’ in naftalina e contro il Cagliari il suo talento può tornare utile per far respirare Cavani – che è andato pure in Nazionale nel corso della settimana – e preservare il matador per la gara dell’anno. A Parma, in difesa, s’è rivisto Fernandez, che in questo momento può garantire al tecnico l’alternanza con Campagnaro, costretto a rientrare immediatamente dalla panca e dunque a saltare la sua domenica di meditazione. E poi, in quattro giorni a disposizione aiuteranno Zuniga a ritrovar se stesso, dopo un viaggio lunghissimo, che lo ha portato in pochi giorni da Napoli a Miami e poi ancora a Napoli e poi a Parma.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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