Cerca
Close this search box.

Liguoro: “Una carrellata di “bidoni” su Facebook e la memoria va ad Andronico”

Si può vedere su Facebook una galleria di ex calciatori del Napoli, di epoche diverse, giudicati come ”bidoni” dall’autore della ricerca. E in realtà si tratta di giocatori che non realizzarono le proprie aspettative e quelle della tifoseria azzurra. Chi più, chi meno; ma la loro presenza non fu all’altezza delle aspettative. Fa parte della realtà, a volte coerente con le attese, altre no.

Nel guardare volti e sagome affiorano sensazioni e immagini di tempi consumati. Come un lampo che faccia luce all’improvviso, ecco agli occhi della memoria un pomeriggio di molti anni fa. Una giornata di tiepido sole d’Ottobre, verso la fine degli anni ‘50. Lo stadio del Vomero colmo di gente allegra e in attesa che il Napoli, reduce da una clamorosa vittoria sul Milan (con punteggio stellare, 5 a 3 a san Siro!) affrontasse il Bologna di Pivatelli, Cervellati e Bonafin, con Giorcelli tra i pali.

Occhi puntati su Vinicio e Pesaola, che in due avevano segnato quattro reti ai rossoneri di Milano. Al centro della linea mediana, tra Morin e Posio, debuttava un giovane promettente, si chiamava Andronico. A lui il compito di fermare il centrattacco felsineo, Bonafin rosso di capelli. Forse però la tensione spesa a Milano sette giorni prima non era stata ancora smaltita: gli azzurri non riuscivano a passare, lo zero a zero si consolidò minuto dopo minuto. E la difesa napoletana corse alcuni pericoli inaspettati, anche per le indecisioni di Andronico.

Il fatto fu che il giovane, al debutto, venne preso da una inattesa timidezza nel giocare. E a ogni pallone che partiva a mezz’aria verso le punte bolognesi, lui opponeva le mani, protese verso il pallone come accade nelle partite di basket. Lancio, intervento con le mani, punizione. Avvenne più volte, mentre dall’altra parte il Napoli non riusciva a segnare. Dalle gradinate, le invocazioni ironiche e preoccupate: ” Oè, statte fermo cu’ ‘e mmane…” ; ”Miettete ‘e mmane int’a sacca !”; ”Ma chisto joca a pallacanestro…” . La partita si fermò sul pareggio. Andronico non disputò altre partite in prima squadra. Forse non era quel che si dice un ”bidone”. Ma ebbe la sfortuna di farsi prendere dal panico nel momento più importante.

Fonte: Il Napolista.it

La Redazione

M.V.

Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.