Un Santo veglia su questo Madrid, come se non bastassero le qualità dei suoi campioni. Aureola luccicante, talmente radiosa che quasi ti abbaglia. Iker torna San e quel “topo” di mourinhiano ricordo è solo un puntino lontano. Ancelotti tocca quota 20 vittorie consecutive in partite ufficiali e rafforza il primato in Liga: questa sera è toccato all’Almeria andare KO, 1-4. Si, ma che fatica per i blancos. Isco apre le danze con un lento tanto elegante quanto romantico: stop di petto, finta-contro finta e palla a giro sul secondo palo. Verza d’orgoglio trova il pari con una botta da fuori davvero spettacolare. Poi Bale, “cabezazo” su assist di Toni Kroos: 1-2. Fino al miracolo atteso e preannunciato, di Iker Casillas. Nel giorno delle 698 partite ufficiali con la maglia del Real Madrid (17 anni fa il debutto), il portiere spagnolo torna a parare un rigore: Verza impotente. L’ultima volta il 6 marzo 2011. Acqua santa in Chiesa, Carletto si gode il suo Casillas. Su cui non ha mai dubitato, ricordate? Da Diego Lopez a Keylor Navas: “Io ho fiducia in Iker”. Ripagata, diciamolo. Soprattutto negli ultimi mesi, in perenne crescendo. E poi, e poi… e poi sarà come morire? D’incredulità, nel vedere Cristiano Ronaldo segnare. Ancora e ancora: questa sera doppietta. 25esimo gol in 15 giornate di campionato. 61 gol nel 2014 in 57 partite tra club e Nazionale: alieno. Semplicemente Pallone d’Oro. E poi, volete saperne un’altra? E’ uno dei privilegiati della Liga ad aver segnato in tutti i giorni della settimana: dal lunedì alla domenica. CR non passa mai di moda. Come questo Iker, questo Madrid. Sempre più in alto, lassù.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
