Anche il quotidiano ‘Libero’ apre con le parole di Andrea Agnelli e non risparmia un attacco al patron della Juventus: “Non si vince la Champions attaccando l’Atalanta. L’autogol di Andrea”. Il presidente della Juve e dell’associazione delle grandi società europee sorprende tutti: «È giusto che i bergamaschi, con una sola grande stagione, siano andati nella massima competizione per club?». Un’uscita che prepara il terreno alla Superlega, il calcio dei ricchi per i ricchi dove, più che i risultati ottenuti sul campo, conterebbe il potere economico.
“Un messaggio chiaro che svela in quale direzione l’Europa del pallone vorrebbe muoversi (e non è un dettaglio che Andrea sia il numero uno della Eca, l’associazione dei grandi club): no ai peones – scrive Tommaso Lorenzini -. Quelli vanno bene per le competizioni nazionali, nelle quali, potenzialmente, le (poche) società dei ricchissimi avrebbero uno strapotere tale da trasformarle in “palestre” per i giovani o le seconde linee. Fino al 2021 non cambierà nulla, la Uefa ha poi pronto un piano per il triennio 2021-2024.Dopo, però,l’accordo sui calendari internazionali è inesistente e quindi da lì iniziano le nebbie, dentro le quali c’è già qualcuno che sta lavorando senza prevedere i figli di un palloneminore”.
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