Il progetto c’è e si comincia a toccare con mano. La famiglia Pozzo si allarga, calcisticamente parlando s’intende, e ne entra a far parte ufficialmente anche l’ex “Tamburino sardo”, Gianfranco Zola, che da ieri è il nuovo allenatore del Watford. Il club inglese, che milita in 2° Divisione, è l’ultimo anello di una catena di società che fanno capo alla famiglia di imprenditori friulani operanti nel settore della lavorazione del legno. Dopo l’Udinese e l’andalusa Granada, che milita con discreta fortuna nella Liga, ecco il Watford, club già appartenuto alla rockstar Elton John e di cui i tifosi del Milan non hanno ricordi particolarmente lieti: fu proprio dal Watford, infatti, che a metà degli anni ’80 arrivò il centravanti Luther Loide Blisset, reduce da un campionato condito da 27 reti e che a Milano si rivelò un flop di dimensioni storiche. Blisset rimase appena una stagione in rossonero e poi venne rimesso all’asta.
Quel che conta, oggi, è che Zola abbia firmato un contratto biennale e, dopo un paio di esperienze in panchina (Nazionale Under 21 con Casiraghi e negli “Hammers”, il West Ham di Londra), adesso ricomincia da questa squadra che rappresenta una cittadina dello Hertfordshire. Zola torna insomma “baronetto”: ha accettato di ripartire dalla Serie B inglese, ma con in mano un progetto che potrebbe regalargli diverse soddisfazioni. Zola conosce il calcio inglese e i Pozzo (padre e figlio) conoscono il calcio, come confermano le due qualificazioni consecutive al preliminare di Champions conquistate dall’Udinese di Guidolin.
Fonte: Il Gazzettino
La Redazione
P.S.
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