L’ex regista di Torino e Napoli, Eraldo Pecci, presente ieri allo stadio San Paolo dove ha assistito alla vittoria degli azzurri sul Verona per 3 a 1, ha rilasciato un’intervista ai colleghi de Il Mattino. Eccone un estratto
Il tricolore è andato? “Sì, è assurdo immaginare un crollo della Juventus. E poi nelle difficoltà trova sempre l’aiutino.”
Il famoso ‘potere forte che prima o poi ti fotte’? “E’ sempre stato così. Se in un testa a testa c’è la Juve di mezzo, state certi che verrà agevolata. Non ho memoria di scudetti persi dai bianconeri per clamorose sviste arbitrali.”
C’è un riferimento anche al ‘caso Higuaìn’? “Quattro giornate a lui e zero a Bonucci per un episodio più o meno analogo. Sono senza parole, così come resto allibito di fronte alla difesa dello juventino fatta da Rizzoli. Con la Juve la musica non cambia mai, la controprova avviene in campo europeo. In Champions i bianconeri si sono lamentati per l’arbitraggio a favore del Bayern, che evidentemente rappresenta un potere ancora più forte. Se la Juve fosse passata oggi parleremmo di una possibile finale o addirittura di una vittoria. Un episodio, o due, hanno avvantaggiato i tedeschi. In campionato, un paio di episodi sono andati contro il Napoli che ne paga le conseguenze in termini di classifica.”
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