Visto il grande amore che mi lega a Napoli e Milan, posso dire che sono come due figli: uno mi entusiasma, l’altro mi deprime”. A chi assegnare i due ruoli, beh superfluo anche chiederlo. “In casa rossonera ci sono problemi strutturali dai quali si sta cercando di venire fuori da tempo: io darei ancora fiducia a Mihajlovic, ricordiamoci che in campo ci vanno sempre i giocatori. La scelta di Donnarumma? Il rischio di controindicazioni per un ragazzo non ancora del tutto ‘forgiato’, in un momento così delicato della stagione rossonera, è alto: forse non era ancora arrivato il momento giusto per farlo giocare”.
Schietto e diretto, in una parola Beppe Incocciati. L’attuale allenatore del Martina Franca fa il punto sul campionato di Serie A ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: “Sarri è riuscito a dare alla sua squadra un equilibrio non solo tattico ma anche a livello psicologico: una carenza emersa più volte con Benitez in panchina, soprattutto contro le squadre di bassa classifica. Poi c’è Insigne: la chiave di questo Napoli è lui”.
“Insieme a Roma e Fiorentina, il Napoli sta esprimendo il calcio migliore: vorrei elogiare gli allenatori di queste squadre, che finalmente hanno riproposto un gioco equilibrato ma organizzato prevalentemente sulla fase di possesso palla: non è un caso che siano le formazioni che riescono ad andare in rete con maggiore facilità. Saranno loro tre a lottarsi lo Scudetto, sarà una bella lotta ad armi pari”. Più staccata, invece, la Juventus: “Ha tutto per poter tornare al vertice, ma secondo me rispetto al passato ha perso imprevedibilità: attacca poco la profondità, dovrebbe tornare a riproporre una trasmissione della palla più veloce.”
Fonte: gianlucadimarzio.com
