Il Re napoletano di Coppe è lui, El tigre, cinque reti in una partita le ha segnate soltanto Daniel Fonseca. Settembre di ventuno anni fa, in casa del Valencia finì 5-1 per gli azzurri, mai nessuno in Europa ha fatto meglio dell’uruguaiano. Fonseca oggi vive tra Como e Montevideo e fa il procuratore, questa sera vedrà la partita seduto nel salotto di casa. «E tiferò Napoli, ovviamente. È da molto tempo che manco al San Paolo ma presto vi rimetterò piede: questa squadra mi intriga parecchio”.
Che notte quella notte, è ancora legato ai ricordi di quel record? «Fu una serata indimenticabile. È stato un modo per entrare nella storia del club azzurro. Cinque reti in una gara sono tanti, auguro a Higuain di fare altrettanto e di accompagnare il Napoli in Europa il più lontano possibile».
Si parla tanto del bomber argentino ma dall’altra parte ci sarà un certo Lewandowski. «Duello interessante all’interno di una sfida apertissima. Premessa: preferisco El Pipita al polacco per una serie di motivi. È più uomo squadra, ha maggiore classe e si fa valere anche in zona assist. Lewandowski è centravanti e basta, il classico attaccante che finalizza il gioco. Un fior di giocatore, intendiamoci, credo però che se mettiamo sulla bilancia le qualità di entrambi, alla fine Higuain risulterà vincitore semplicemente perché è più completo, il suo gioco è più vario».
È dura per il Napoli iniziare il girone contro i vicecampioni d’Europa? «Un approccio più soft sarebbe stato preferibile ma spesso partite così importanti nascondono motivazioni che nessuno immagina. La spinta del San Paolo può fare il resto: affrontare i vicecampioni d’Europa è uno stimolo pazzesco, l’adrenalina sale da sola».
Il primo posto in campionato può aiutare a livello psicologico? «Sì, il Napoli ha preso coscienza della propria forza in Italia e ora vuole farsi conoscere in Europa. Sulla carta ci sono mille buoni motivi per disputare una grande partita».
Cavani sembrava insostituibile, come Mazzarri… «Invece sul mercato sono state fatte le scelte migliori e ora c’è un allenatore che si è calato perfettamente nella realtà napoletana: il feeling tra Benitez, ottimo allenatore, e la città è stato immediato e reciproco. Higuain non si discute, stiamo parlando di un ex Real Madrid e titolare della nazionale argentina: farà sognare Napoli, come è giusto che sia».
Scudetto o Champions? «Benitez è “tagliato” per le coppe, sono la sua specialità, superare questa fase a gironi sarebbe già un successo. In campionato il gap con la Juventus si è ridotto, l’inizio è stato esaltante e bisogna continuare a spingere sull’acceleratore: vincere aiuta a vincere».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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