Franco Marrone di mestiere cura i prati dei campi di calcio professionistico:
“Dal 18 gennaio non mi è stato rinnovato il contratto dal Napoli.Da allora non c’è stata più manutenzione e vedere quel campo domenica sera mi ha fatto davvero male. Tra questi anche quello del San Paolo, appunto fino a gennaio”.
Poi cosa è successo?
«Il Napoli forse voleva pagare di meno, ma io non potevo abbassare ancora il prezzo. Della mia parcella stanno discutendo gli avvocati e di questo non parlo».
Allora ci parli del fungo che sta avvelenando il prato del San Paolo.
«Ma che fungo e fungo. Ci vuole semplicemente la manutenzione, bisogna stare li e curare. Dal 18 gennaio nessuno ha fatto più nulla. Mi avessero chiamato lo avrei fatto anche gratis. In tutta Italia e per tutte le categorie curo oltre 25 campi da gioco».
Il patron ha chiamato un mago della Toscana...
«Premessa, chi è stato chiamato è bravo ma non so quali tempi ha avuto per fare qualcosa».
Secondo lei tra un mese davvero sarà tutto a posto?
«Io non faccio il mago, ma un altro mestiere».
Adesso a Napoli non lavora più?
«Ai napoletani e agli sportivi dico di andare al Collana a vedere che prato meraviglioso c’è».
Ma li giocano a Rugby.
«No, anche a calcio quello femminile. Io al San Paolo per 12 anni ci ho lavorato notte e giorno con antiparassitari e amore. L’estate scorsa abbiamo innaffiato per due notti a mano il campo perché mancava l’acqua, lo abbiamo fatto con delle autobotti. Una pena quel campo domenica sera, una vergogna che si poteva evitare».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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