A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Agostinelli, ex calciatore del Napoli, attuale allenatore dello Gudja United e cronista di Dazn.
Crescita del calcio maltese?
“È in forte sviluppo, come lo stesso campionato. Nell’ultima amichevole il Malta ha battuto anche l’Israele. Si tratta di un campionato sempre di un livello medio-basso, ma il calcio maltese è in crescita”.
Ci sono tanti allenatori italiani nel campionato maltese…
“La scuola italiana è tra le migliori al mondo. Nel mondo ci sono tanti tecnici italiani i quali allenano all’estero, il nostro modus operandi viene sempre apprezzato”.
Pensieri sul percorso europeo delle squadre italiane in Champions? E sulla Juve?
“Mi aspettavo una grande prestazione dei bianconeri, ma anche una sconfitta. La salita nel burrone della Juve credo sia ormai terminata, sembra esserci stata una svolta per questo club”.
Commento su Lobotka e Olivera?
“Non si scopre oggi Stranislav, si tratta di uno dei migliori nel suo ruolo in Europa. Mathias, invece, è una sorpresa in positivo, la prova del 9 delle sue ottime prestazioni è arrivata con il Liverpool, quando è stato costretto a marcare Salah. La sua crescita è un dato sicuramente positivo per il Napoli, Spalletti riscontra anche difficoltà a scegliere tra l’uraguaiano e Mario Rui in quel ruolo”.
Pensieri sul derby della Capitale?
“Sarà un’incognita con tante polemiche. La squalifica di Milinkovic è scandalosa, ha privato la Lazio di un calciatore fondamentale. Ma i biancocelesti vogliono ripetere la prestazione eccellente sfornata a Bergamo, quando anche lì mancava Immobile. Le assenze, tuttavia, potranno fare la differenza ed agevolare la Roma”.
Chi deciderà la gara di sabato tra Atalanta e Napoli?
“L’Atalanta ha cambiato modo di giocare in campo. Ha perso tanta qualità, adesso applica un gioco meno spettacolare ma ugualmente efficiente. Oggi come oggi toccherà al Napoli battere la Dea, anche se ad oggi sta vivendo una grande periodo di forma”.
Che genere di ripartenza del campionato sarà al termine a pausa Mondiali? “Faccio fatica a pronosticare un periodo così lungo… Il vero problema nella testa di Spalletti e del Napoli sarà il timore legato alle future condizioni fisiche dei calciatori al ritorno del campionato. Tutti gli allenatori non desiderebbero mai una pausa simile in un momento tanto positivo…”.
Conviene avere più calciatori in Qatar o forse è il contrario?
“È un punto interrogativo a cui non si può dare risposta. Ma c’è una certezza: la cosa più brutta per un allenatore è la pauea di perdere un calciatore prezioso della propria squadra per infortunio. A volte ci sono sconfitte e vittorie le quali possono avere dei riscontri psicologici, ma i problemi fisici rappresentano la vera problematica”.
Giudizio sull’avvio di stagione del Lecce?
“Sta facendo un buon campionato. La squadra può contare su un ottimo allenatore, sta viaggiando lungo una scia positiva. Strefezza, inoltre, sta sfornando grandi prestazioni, sta realizzando tanti gol. Si tratta di un ottimo calciatore, ma la forza di questo gruppo è la squadra. Mi auguro che i pugliesi possano raggiungere l’obiettivo salvezza”.
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