Continua la rubrica “Il punto dell’esperto” con le considerazioni del direttore del sito amico generazioneditalenti.com Massimo Tanzillo:
Il titolo riprende le parole del post partita di Mazzarri, perché aldilà di tutte le analisi tecnico-tattiche questa è una squadra composta da uomini veri. Uomini come Campagnaro al quale non tremano le gambe alla Scala del calcio e di fronte al popolo di fede interista sforna l’ennesima prestazione, affermandosi come il miglior difensore in Italia. Dico solo che se in passato sono stati convocati gli oriundi Taddei e Amauri, non vedo il motivo per cui Prandelli non dovrebbe farci un pensierino. Hugo era lì pronto a ribattere in rete la respinta di J.Cesar, inquadrando la porta come avrebbe fatto nel suo passato da attaccante. Uomini come Maggio che sembra ormai essere di un altro pianeta. Ha acquisito uno strapotere fisico che lo rende fiero e scaltro ed il secondo gol è proprio figlio di una furbizia spinta da due gambe che macinano chilometri in pochi secondi e guadagnano metri al pur veloce Nagatomo. Uomini come Aronica che sta superando i propri standard e ciò gli fa ancora più onore. L’elenco potrebbe essere lunghissimo e ciò dimostra come il Napoli di ieri, aldilà dell’indubbia errata decisione arbitrale, fosse di un altro pianeta e probabilmente avrebbe vinto lo stesso.
L’Inter dal canto suo mi ha sorpreso molto. Gli “uomini” di Ranieri, invece, sembravano avere l’atteggiamento di una neopromossa e non dei campioni in carica al mondo per club. Tutti (con Pazzini in primis) hanno perso la testa e pensato solo a fare a “botte” e a piagnucolare ad ogni decisione arbitrale invece di rimboccarsi da grande squadra le maniche e cercare di raddrizzare una partita che si era messa male. Il tanto “vantato” Ranieri in questo senso non è stato affatto d’esempio facendosi espellere all’intervallo. Tanta più soddisfazione per noi quindi. Lucio ha perso il suo duello personale con Lavezzi riservando all’argentino solo tante botte, Alvarez starebbe meglio in un’altra squadra (magari proprio il Napoli) l’anno prossimo e Pazzini ha dimostrato ancora una volta perché non ha mai fatto il definitivo salto di qualità. C’è stato anche il tempo per intravedere l’argentino Chavez, preferito addirittura a Santana. Unica nota negativa? L’ennesima prova non convincente di Pandev ma il ragazzo imparerà a comportarsi da “uomo vero” come i suoi compagni attuali di squadra, infondo viene dall’Inter, c’era da aspettarselo…
A cura di Massimo Tanzillo
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