Continua la rubrica “Il punto dell’Esperto” con il direttore del sito amico generazioneditalenti.com Massimo Tanzillo, che ci allieta con le sue analisi sulle gare degli azzurri:
A sorpresa il Napoli cade in casa propria al cospetto di un Parma ordinato e cinico. La sconfitta di questa sera non fa altro che evidenziare ancora una volta i difetti della squadra di Mazzarri. Uno su tutti : la prevedibilità. Sono sempre stato dell’idea che avere sempre lo stesso tipo di gioco (modulo, giocatori, perfino le sostituzioni sono sempre le stesse e avvengono negli stessi minuti) sia il vero punto debole dell’allenatore di San Vincenzo e che in generale in Italia delimiti il confine per il definitivo salto di qualità. Purtroppo in Serie A ci sono tutti allenatori con una base tattica molto forte e dopo alcuni anni bastano i vari Pioli, Di Carlo o Colomba di turno per prendere delle contromosse che a questo punto anche ogni tifoso assiduo del Napoli conosce. Ogni volta che la squadra aspetta il Napoli in undici dietro la linea della palla, infatti, si va in difficoltà così come quando si pressa il centrocampo e si lascia la possibilità di impostare solo ai difensori. Vuoi fermare il Napoli? Aggiungi alle linee guide precedenti un Modesto o Jokic di turno che ti raddoppia e tieni gli esterni molti bassi, un Biabiany che rincorre il Pocho Lavezzi in ogni luogo e il gioco è fatto. Ma non è finita qui. Perfino le contromosse tattiche di mister Mazzarri ormai sono prevedibilissime ad un allenatore mediamente preparato, infatti, con buona probabilità se il Ciuccio va in difficoltà si sposta la difesa a quattro e si inserisce da uno a due attaccanti in più. In pratica è come affrontare un esercito in battaglia conoscendone già composizione, caratteristiche, strategie offensive e difensive e contromosse! Ovviamente non bisogna demoralizzarsi troppo dopo una sconfitta e il Napoli saprà reagire subito nell’affascinante sfida di Champions League. Gli azzurri oltre i difetti succitati hanno naturalmente tanti pregi che li hanno resi grandi nelle ultime stagioni e il palcoscenico europeo saprà ridare a Cavani e Hamsik la verve perduta. I tedeschi, inoltre, non dovrebbero attuare un politica catenacciara che si incontra spesso contro squadre medio-piccole italiane e questo dovrebbe regalare a Lavezzi e compagnia i tanti agognati spazi aperti necessari per il gioco di Mazzarri. Che la sconfitta contro il Parma, insomma, sia solo di monito al nostro tecnico sul futuro e non una zavorra che affondi i sogni dei tifosi che con tante belle prestazioni il Napoli ha contribuito ad aumentare.
Massimo Tanzillo
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