Il tennis giovanile napoletano ancora sul tetto d’Italia. Sesta vittoria in sei anni al Lemon Bowl di Roma, campionato italiano giovanile d’inverno. Arriva nell’under 16 grazie a Daniele Iamunno (nella foto), napoletano di Soccavo, tesserato per il Tennis Club Napoli, scoperto da Ciro Fusco e allenato da Peppe Fusco dell’AS Duemila. Iamunno (classificato 3.1) partito testa di serie numero 2, ha battuto Benedetti, Camilli, Agostini, Summaria. Poi, in finale, ha compiuto l’impresa superando il numero 1 del torneo, Marco Micunco (classifica 2.8), 6-3 6-4.
Il ragazzo di Soccavo, al secondo anno under 16, punterà a salire nel ranking internazionale di Tennis Europe. Iamunno entra nell’albo d’oro della competizione internazionale de La Pisana Roma, continuando la serie di successi napoletani delle ultime stagioni: 2012 Alberto Perin (under 12), 2011 Rosanna Maffei (under 12), 2010 Alberto Perin (under 10) e Giovanni Calvano (under 12), 208 Antonio Mastrelia (under 14).
Per Iamunno, la stagione inizia nel migliore dei modi, dopo i titoli tricolori giovanili (under 14) delle scorse stagioni: obiettivo principale far bene nei tornei internazionali più importanti d’Italia e d’Europa. «Ragazzi, ho vinto i Limoni», ha postato su Facebook, riferendosi ai limoni regalati insieme alla coppa del vincitore, come tradizione del Lemon Bowl. Le racchette napoletane giovanili super anche nel particolare torneo piccolissimi (under 8). Nella gara femminile ha vinto Maria Pia Vivenzio, baby talento al Tennis Club Azzurro di Soccavo ha battuto in finale Martina Cudazzo, 6-2 7-6.
Il tennis campano festeggia poi la vittoria del sannita Francesco Liucci, tra gli under 14. Il beneventano del Tennis 2002 ha battuto in finale Emidio De Nicola, 6-7 6-0 6-1, confermandosi uno dei ragazzi più interessanti della categoria. Ancora, nel femminile, brilla il talento di Federica Sacco, napoletana del Tennis Fireball, fermata in semifinale da Linda Cagnazzo, dopo aver ottenuto tre vittorie contro altrettante avversarie di classifica superiore (Lancellotti, Vitale e Marcaccini).
Fonte: Il Mattino
La Redazione
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