“La riverniciata della gradinata in curva? E’ stato un segnale forte nei confronti di tutti, politici, sportivi e chi più ne ha, più ne metta. Abbiamo voluto passare un messaggio importante: se nessuno può venirci a verniciare l’Esseneto, allora dimostriamo che vogliamo giocare in casa cominciando a rimboccarci le maniche! ‘Coloriamo l’Esseneto’ è il nome di questa nuova iniziativa e noi i primi ad aderirvi. Ai miei giocatori ho passato un messaggio appreso dalla lettura della Bibbia: dare è più bello che avere. In Italia troppi stadi sono fatiscenti: eppure per renderli migliori non è che chissà quanto ci voglia in termini di tempo e denaro. Il mio modulo di gioco all’Akragas? Ho provato il 3-5-2 ed il 4-3-3, provando due sistemi di gioco diversi. Sarri? Un grande tecnico, spero che prima o poi m’inviti a Napoli per assistere agli allenamenti e potermi confrontare con lui. Un buon allenatore, in primis, deve farsi seguire: c’è qualche tecnico che non la pensa come me in quanto a modulo o sistema di gioco, poco male. Se riesce a farsi seguire, allora ha già vinto.”
Queste le parole di Nicola Legrottaglie, ex difensore tra le altre di Juventus e Catania ed attualmente tecnico dell’Akragas, intervenuto a Marte Sport Live.
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