In mattinata ci sono stati i sorteggi dei gironi di Europa League. Il Napoli, prima fascia, è stato inserito nel girone C insieme al Leicester, Spartak Mosca e Legia Varsavia. Andiamo a scoprire le storie e le curiosità legate al club polacco.
I PRECEDENTI – Le due squadre si sono già incontrate in Europa League nella stagione 2015/16, la prima di Sarri come allenatore partenopeo, sempre nella fase a gironi. L’andata terminò 0-2 a favore del Napoli grazie a Mertens ed Higuain che segnò una rete fantastica. Gli azzurri al ritorno vinsero ben 5-2.
STORIA – Il Legia Varsavia fu fondato nel marzo 1916, durante le operazioni militari sul fronte orientale della prima guerra mondiale. E’ la squadra che ha vinto più campionati in Polonia, ben 15. Gli avversari del Napoli hanno vinto 7 degli ultimi 9 campionati polacchi. Il Legia Varsavia ha vinto anche 19 Coppe di Polonia, 4 Supercoppe di Polonia ed una Coppa di Lega polacca. A livello europeo i massimi risultati raggiunti sono stati la semifinale raggiunta nell’edizione della Coppa delle Coppe del 1990/91 e la semifinale in Coppa de Campioni nelll’annata 1969/70.
LA ROSA – Nelle fila del Legia Varsavia c’è l’ex Fiorentina Artur Boruc. Il portiere ha militato nel club viola dal 2010 al 2012, giocando 62 partite. Tra i nuovi acquisti bisogna segnalare Josué Pesqueira, ex Porto, e l’ex Az Alkmaar Mattias Johansson. La difesa del Napoli dovrà stare attenta all’attaccante ceco Tomáš Pekhart che ha segnato ben 22 gol nel campionato scorso. Da tenere d’occhio anche Emreli e Wieteska.
ALLENATORE E FORMAZIONE – L’allenatore, dal 2020, del Legia Varsavia è Czesław Michniewicz. Il tecnico polacco, prima di quello dell’anno scorso, è riuscito a vincere il campionato polacco con il Zagłębie Lubin nel 2006/07. Michniewicz ha allenato anche il Lech Poznań dove ha vinto una Coppa di Polonia ed una Supercoppa. L’allenatore è stato il selezionatore dell’Under 21 della Polonia per 3 anni prima di approdare alla squadra di Varsavia. Il Lega Varsavia, contro la Slavia Praga, è stato schierato da Michniewicz con il 3-4-2-1.
TIFOSERIA – Come tutti i tifosi polacchi, anche quelli del Legia Varsavia sono ‘molto caldi’. I sostenitori del Legia non sono ‘amati’ dalle altre tifoserie polacche, considerando che la squadra della Capitale è il ‘team dell’esercito’. Sono molto accese le rivalità con Górnik Zabrze, Ruch Chorzów, Widzew Łódź, Wisła Cracovia e con il Lech Poznań. Ci sono ottimi rapporti con i sostenitori della Juventus. Nell’agosto del 2017 i tifosi del Legia, durante il match contro l’Astana nel preliminare di Champions League, esibirono un enorme striscione che mostrava un soldato delle SS senza testa che puntava una pistola alla tempia di un bambino. Lo striscione fu fatto per ricordare la rivolta di Varsavia del 1944 contro l’occupazione nazista. In occasione della gara di ritorno tra Napoli e Legia Varsavia del 2015 ci furono degli scontri tra le due tifoserie nella città partenopea.
STADIO – Lo stadio che ospita le partite del Legia Varsavia è intitolato al generale ed eroe polacco Józef Piłsudski. Dal 2011 al 2014, per ovvie ragioni di sponsor, è stato intitolato ‘Pepsi Arena’. Gli ultimi lavori all’impianto sono stati fatti nel 2011. La capienza attuale è di 31.800 posti a sedere.
A CURA DI WILLIAM SCUOTTO
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