Ribolle Mazzarri, smania e sbuffa. Il Chievo non gli ha perdonato certi errori che l’interessato però non ha voluto riconoscere: «Rifarei le stesse scelte. Questo è un campo stregato», spiegazioni che non giustificano tuttavia la sconfitta, proprio nel giorno in cui il Napoli avrebbe dovuto effettuare un passo in avanti. Il turnover totale non ha fatto bene alla squadra del cuore, insomma, il tecnico però trova il modo per rimettere la squadra sui binari giusti: «Forse questa sconfitta presa in questo modo ci fa anche bene, ci serve per crescere. Non abbiamo il tempo di andare giù di morale dobbiamo pensare subito alle prossime partite».
Stop alle rivoluzioni, sospeso per il momento il turnover. Mazzarri richiama i big, i Titolarissimi, giacchè il Napoli 2 ha mostrato dei limiti chiarissimi, così come si è capito ancora una volta quanto sia importante per il team azzurro un giocatore della caratura del Pocho Lavezzi: quando l’argentino non c’è, funziona poco a nulla. Il Pocho in realtà riesce a trasmettere agli altri tutta la sua furia, collegata alla volontà e alla gioia di vincere le partite. Ma si è compreso pure che il Napoli non può fare a meno soprattutto dei tre tenori, tutti insieme lì davanti: senza Hamsik, Cavani e il Pocho, quella azzurra diventa una squadra qualunque. Non è un caso se contro il Chievo, non c’è stato un solo tiro in porta, con la sola eccezione di un colpo di testa di Mascara. Al momento le riflessioni di Mazzarri, riguardano però anche la panchina: forse la qualità dei calciatori delle retrovie, non è ancora quella giusta.Il mister rimanda però le valutazioni interne. Ora c’è la Fiorentina che va affrontata con il ritorno dei Titolarissimi. Sembra scontato, quindi, il riposizionamento di Campagnaro centro- destra e di Cannavaro centrale. A sinistra c’è poco da scegliere, Totò Aronica e non Fideleff che l’ha fatta grossa. Dubbi per Maggio, a causa di un problemino muscolare, nel caso c’è Zuniga. A contatto di gomito Inler e Gargano, con Dossena sulla fascia. Per vincere riecco i tre tenori: Hamsik e Lavezzi, con Cavani sotto la porta della Fiorentina, quello che ci vuole per far sbollire l’ira del presidente De Laurentiis.
La Redazione
P.S.
Fonte: Leggo
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