Sabato sera sull’erba sintetica di Cesena inizia la stagione degli azzurri . Domani la squadra prova il nuovo campo.
Difesa di ferro, Mazzarri non transige. Il segreto è tutto lì, nella zona davanti a De Sanctis. Tra l’altro per godere del vantaggio della trazione anteriore, il Napoli ha bisogno di corazzare nel migliore dei modi quei venticinque metri dietro al centrocampo. Segnali di rilievo, sul lavoro da farsi e anche sulle scelte, l’allenatore li ha raccolti nelle diverse amichevoli sostenute dalla squadra del cuore, al di là del risultato del match con il Barcellona, un’altra storia. Inizia il campionato e il tecnico toscano si è rimboccato le maniche per trovare le soluzioni giuste. Dall’inizio della settimana si è dedicato soprattutto al reparto arretrato. Sabato c’è il Cesena e non vuole esitazioni, né sbavature, nessuna incertezza.
Tutti a sudare come nei primi giorni del ritiro, da Cannavaro ad Aronica, da Grava a Campagnaro a Fernadez, con l’ultimo arrivato Fideleff. Già, il Barcellona, a Mazzarri non andò giù soprattutto la difesa che nelle amichevoli precedenti (con il Grosseto 2-1, con il Penarol 1-1, 1-2 con il Siviglia e 3-1 contro il Palermo) aveva mostrato di aver bisogno di oliare i meccanismi.Utilizzati un po’ tutti i difensori nei match fin qui giocati, soltanto Fideleff non si è ancora visto, giacchè è appena sbarcato in Casa Napoli. Finora sempre diversi gli schieramenti del reparto. Maggiormente utilizzato quello composto da Campagnaro (con Fernandez in seconda battuta), da Cannavaro e da Aronica che ha trovato spazio a causa dell’infortunio subito da Britos a Barcellona. Certo, ora c’è anche Fideleff, ma il neo azzurro dovrà ancora sostenere tutti gli esami per avere la fiducia totale del maestro Mazzarri. De Sanctis è rimasto incantato proprio da Fernandez: «Non lo conoscevo, è molto forte. Diventerà uno dei migliori difensori in Italia nel giro di due anni. Siamo caricati e pronti a tutto».D’altronde quella del Napoli è stata la terza miglior difesa nella scorsa stagione con 39 gol subiti insieme con la Lazio, alle spalle dell’Inter (42) e del Milan (24). Particolare ancora più importante è che delle 39 reti passive, il Napoli ne ha incassate 24 in trasferta, niente male, grazie ad un reparto prevalentemente composto da Campagnaro, Cannavaro e Aronica, i Titolarissimi. Saranno sempre loro in prima fila all’esordio a Cesena?
Fonte: Leggo
La Redazione
M.V.
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