A viso aperto, a testa alta e con il petto in fuori, dando battaglia su tutto il fronte: Mazzarri vuole un Napoli attento, sfrontato e senza paura nell’esordio in Champions con il Manchester City. Diffonde speranze e sicurezze l’allenatore della squadra del cuore che cancella le emozioni e chiede agli azzurri di mettere da parte ogni timore: «Sarà una finalissima». Nessuna medicina particolare, nessun ricorso ad alchimie tecnico-tattiche: stasera all’Etihad Stadium con il conforto e l’appoggio di 4mila tifosi partenopei, il Napoli dovrà giocare alla sua maniera. Già, ma non sono le ripartenze le armi micidiali di capitan Cannavaro e dei suoi compagni?
«Per me è una partita come le altre»,
svicola l’allenatore per impedire pericolose accelerazioni cardiache:
«Per quanto mi riguarda non sono emozionato. Giocheremo con la solita concentrazione. Dobbiamo bloccare le loro fonti di gioco, quando siamo in possesso di palla».
In primo piano l’avviso importante diretto agli azzurri, per caricare la squadra:
«In campo senza paura. I miei giocatori devono giocare come sanno, senza farsi intimorire dalla parola Champions, non ci devono pensare. Quando abbiamo fatto al meglio le cose che sappiamo fare, abbiamo messo in difficoltà chiunque».
Gli omaggi di Mazzarri al City sono scontati, però…:
«E’ una grande squadra, per carità. Ma non è il Barcellona. Voglio dire che da due anni interpretiamo il calcio in un modo molto netto, pressando tutti. La scorsa stagione in Europa League contro il Liverpool e il Villareal siamo scesi in campo con convinzione e così dobbiamo fare. Con il Barcellona invece giocavamo tacco e punta. Era un’amichevole. Contano di più le gare giocate in Europa League».
Onori e oneri:
«Siamo orgogliosi di ritrovarci in Champions dove il Napoli mancava da 21 anni. Sarà un girone molto impegnativo. Giocare a Manchester non è facile, ma per noi ogni match sarà una finalissima. Afftronteremo così il City, il Villareal e il Bayern Monaco».
Svicola anche sulla formazione, Mazzarri. Ha qualche dubbio, ma non in difesa dove toccherà a Campagnaro, Cannavaro e Aronica affrontare i fenomeni del City, un poker d’assi, mentre nel settore centrale dovrebbe entrare in scena Gargano accanto ad Inler. Gli esterni Maggio e Dossena, con Zuniga che assilla i pensieri del mister azzurro. Lì davanti i pezzi da novanta, i “gioielli” Cavani, Hamsik e Lavezzi, quei tre che dall’inizio della settimana tolgono il sonno a Mancini.
La Redazione
P.S.
Fonte: Leggo
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