Aurelio De Laurentiis parla per il terzo giorno consecutivo e questa volta sono dolori. Sconfessa Mimmo Criscito, che sembrava a un passo dalla firma, e i suoi procuratori, esce allo scoperto e fa lui la prima mossa. E a sorpresa si scopre che il napoletano di Volla, che ama tanto la maglia azzurra, è vicinissimo a un accordo con l’Inter di Moratti, con i francesi del Psg del neodirigente Leonardo pronti a intervenire. «Non mi sono mai illuso su di lui – spiega amaro il presidente a Radio Marte -. Ormai mi sono disaffezionato all’idea di avere una squadra fatta di napoletani ma mi tengo stretto Cannavaro che è parte integrante della nostra famiglia e spero voglia restare con noi anche quando non giocherà più. Criscito piaceva e piace molto, ma sono sempre stato scettico. Se lui ha in mente l’Inter o il Psg, non c’è partita. Cosa gli posso dire? Sa bene quanto Napoli sia bella. E’ un napoletano lui».
E’ un De Laurentiis irritato ma voglioso di fare in prima persona il mercato del Napoli. E chissà che la strigliata a Criscito non serva a far tornare sui propri passi giocatore e procuratore D’Amico, che ieri era già impegnato a chiarire le posizioni con Bigon.
«Per intavolare trattative bisogna essere in due. Qui addirittura si è in quattro: il sottoscritto, il presidente del Genoa con cui avevamo già un accordo fatto, poi il calciatore e il suo procuratore, che non sempre hanno le stesse idee. Questo è un problema cafone e volgare. A suon di denaro non si può comprare tutto. Deve esserci un reciproco entusiasmo a intraprendere insieme un percorso. Io questo ragazzo non l’ho mai incontrato. Non abbiamo avuto modo di confrontarci».
Il resto della giornata è ricco: la firma di Donadel per un quadriennale ricco di speranze. In pratica, è il primo acquisto del Napoli. Poi il solito caso Inler. De Laurentiis insiste e l’Udinese conferma: «O con il Napoli o con noi». Si va finalmente verso una soluzione positiva. E poi ci sono Dzemaili e Rosati che aspettano solo di essere ufficializzati, e che diventerebbero il secondo e terzo acquisto azzurro. Poi, Edinson Cavani: il Napoli ha riscattato il Matador per 16 milioni dal Palerrmo ma qui dubbi proprio non ne esistevano. Su Palacios, lo stesso De Laurentiis conferma la frenata, non per Vidal: il cileno resta il vero grande obiettivo di questa prima parte di mercato.
Inquietante, infine, l’incontro a Milano tra Bigon e Raiola, il procuratore vicino ad Hamsik. E’ saltato fuori il nome dell’olandese De Jong che piace al Napoli ma non si fa peccato a pensare che i due manager abbiano detto qualcosa anche su Hamsik e che la trattativa su Marekiaro, mai ufficializzata, sia invece reale. Aspettiamoci altre reazioni furiose di De Laurentiis.
Fonte: Leggo
La Redazione
S.D.
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