«Ho accettato la carica il 9 gennaio perchè credo ci sia una sfida bellissima: accelerare la trasformazione della Lega in una media company attiva su scala internazionale, dove media company non significa fare un canale, ma significa avere un’attitudine, una modalità con cui affrontare la vita quotidiana del calcio».
Con queste parole si è presentato il nuovo presidente della Lega calcio di Serie A, Paolo Dal Pino, durante una conferenza stampa al termine dell’assemblea – la prima da lui presieduta – che riunisce i rappresentanti dei 20 club della massima competizione calcistica del Paese.
Per Dal Pino, la Lega deve tendere a essere insomma «un produttore di contenuti da distribuire su varie piattaforme, che siano alternative a quelle attuali», e per riuscirci «dobbiamo organizzarci e strutturarci per cogliere le mutanti esigenze di consumo dei nostri clienti finali», oltre a rendere il “prodotto calcio” «il più appetibile possibile sotto tutti i punti di vista, dagli stadi, all’internazionalizzazione».
In assemblea – ha aggiunto il nuovo presidente – «ho constatato con favore che c’è una grande attenzione da parte degli investitori esteri nei confronti delle società di calcio in Italia: molti investitori sono entrati nel capitale delle squadre italiane e ciò significa avere accesso a mercati diversi, che allo stesso tempo implicano delle sensibilità diverse».
Fonte: CalcioeFinanza.it
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