La Lega di Serie A devolverà 1 milione di euro alle vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia. Ad annunciarlo è stato Maurizio Beretta al termine dell’assemblea di oggi. “E’ stata una decisione presa all’unanimità – spiega il presidente di Lega -. Ora prenderemo contatti con il Commissario Errani per capire le più idonee metodologie d’aiuto. L’assemblea ha espresso la sua totale solidarietà alle vittime”.
La Serie A, dunque, si mobilita per dare un aiuto alle persone colpite dalla tragedia: “Al di là dell’aspetto concreto, tutta l’assemblea ha espresso vicinanza alle vittime e a chi deve vivere questa drammatica esperienza. Questa iniziativa si collega a quella già decisa dalla Federcalcio di fine agosto. Nei limiti delle sue capacità, il mondo del calcio e la Serie A cerca di manifestare la propria vicinanza. Partiamo con quello, vediamo se saranno possibili altre iniziative”.
Beretta ha poi presentato alla stampa il nuovo giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, che succede a Giampaolo Tosel: “Sono da tanti anni nella giustizia sportiva – le parole di Mastrandrea -. Sono entusiasta di iniziare questa nuova strada. Iniziamo con il prossimo turno di campionato e cercheremo di fare bene il nostro lavoro per contribuire ad un sistema sempre più moderno ed efficiente che ha, però, bisogno ovviamente del rispetto delle regole. Per cui ci vorranno la necessaria serietà e il vigore per questo lavoro”.
Il presidente di Lega ha inoltre annunciato le altre decisioni prese oggi: “Abbiamo assegnato un ultimo piccolo pacchetto per seguire gli eventi con il cosiddetto ‘betting streaming’ (la possibilità di vedere i match del massimo campionato sui siti per le scommesse in bassa risoluzione, ndr). Abbiamo definito una diversa modulazione per i nuovi business rispetto al triennio 2015-2018″.
Non si è parlato della riforma della Champions: “Non era un tema all’ordine del giorno e non è stato affrontato – dice Beretta -. Quello che posso dire è che certamente la Lega non era presente a quella riunione (ad Amsterdam, ndr) né per distrazione né perché avesse altre cose da fare. Stiamo parlando di una riforma che, di fatto, riconosce alle Leghe protagoniste del calcio europeo un ruolo che io credo sia coerente con il peso dei bacini dei tifosi, con la capacità di mobilitare passioni e partecipazione. Il dibattito è giusto che ci sia, però io penso che questo sia un punto da non trascurare”.
Fonte: Sportmediaset
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