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Lega Pro: otto club non iscritti

il Pianura può beneficiare del fallimento di alcune società per andare in Lega Pro

I costi sono eccessivi, i ricavi spesso non soddisfacenti, la crisi incombe e molti club spesso non riescono a resistere. Il risultato è che tante città, espressione anche di una interessante storia calcistica, rimangono senza calcio. Andiamo a scoprire nel dettaglio la situazione delle iscrizioni ai prossimi campionati di Lega Pro. Finisce il sogno del Pescina Valle del Giovenco, che ha rinunciato all’iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione. Il club marsicano era già incappato in un fallimento nella stagione 1997/98 (si chiamava Avezzano). Proprio qualche mese fa, la società sembrava aver risolto i suoi problemi con il passaggio della presidenza da Sabatino Stornelli a Francesco Paolo Di Martino. Un cambio della guardia che però non aveva sanato i contrasti tra questa coppia ed il duo Luca Mastroianni-Vincenzo Angeloni. Detto di Perugia (club che ha presentato una domanda firmata da Covarelli e non dal curatore fallimentare e che quindi sarà rigettata in quanto non valida), Mantova e Rimini, anche il Gallipoli non ha provveduto a presentare la domanda di iscrizione, così come l’Itala San Marco. Pareva aprirsi uno spiraglio, invece, per la Scafatese, dopo i presunti interessamenti del duo Rispoli-Crispo. Un sondaggio che non ha portato alcun risultato concreto, così anche i canarini di Leonardo Mascolo hanno dovuto alzare bandiera bianca. Stesso discorso, infine, per il Monopoli. Con la creazione di eventuali nuove società, adesso, Perugia, Mantova, Gallipoli e Rimini ripartirebbero dalla serie D, Pescina, Scafatese, Itala San Marco e Monopoli almeno dall’Eccellenza regionale. Da valutare la posizione di Marcianise, Manfredonia, Potenza, Cassino, Olbia, Arezzo, Foggia, Cavese, Salernitana, Legnano e Pro Vercelli, che potrebbero aver presentato una documentazione carente (mancanza di fideiussioni, liberatorie dei calciatori ed altro). C’è poi un giallo a Catanzaro: la fideiussione di 200mila euro non sarebbe stata depositata in originale ma via fax. In questo caso, i giallorossi rischierebbero soltanto un punto di penalizzazione. Il 7 luglio saranno emesse le sentenze di esclusione, sentito il parere della Covisoc, poi ci saranno tre giorni per presentare ricorso. Il 16 luglio, il Consiglio Federale stilerà l’elenco completo delle squadre ammesse ai campionati di Prima e Seconda Divisione.
Ciro Troise

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