Domenica in Via del Mare torna il campionato alle ore 15 per il Napoli, dopo la parentesi infrasettimanale in notturna. Ad attenderlo un motivatissimo Lecce, più lanciato che mai nella corsa-salvezza, nonostante la terzultima posizione occupata, e tutto grazie al suo trainer, quel Serse Cosmi, autore già in passato di belle imprese sulla panchina del Perugia, del Genoa e dell’ Udinese. Si riconferma grande motivatore al pari di Mazzarri il tecnico umbro che sembra essere riuscito a dare la voluta scossa ai suoi dopo un tremendo girone d’andata, culminato nell’esonero di Eusebio Di Francesco, proprio all’indomani della gara d’andata persa per 4-2 al S. Paolo (la famosa gara delle elucubrazioni su De Sanctis e le sue reazioni al gol del 4-1…). E così i pugliesi arrivano all’importantissimo appuntamento con gli azzurri, forti non solo di una bella vittoria sul difficilissimo campo di Catania, ma anche del sonante successo casalingo contro la Roma (4-2 il punteggio) ed un bagaglio di ben 9 punti accumulati in 5 partite. E sembra proprio che abbiano tutte le intenzioni di continuare su questa scia per la permanenza nella massima serie; lo testimonia un intervento radiofonico del presidente leccese Semeraro: “Non pregustiamo la vittoria contro il Napoli perché batterlo non è mai facile anche se ci proveremo.” Cauto ottimismo, dunque, tra i pugliesi che si fidano poco del momento di appannamento degli uomini di Mazzarri; David Di Michele si aspetta infatti “…un Napoli arrabbiato e sempre pericoloso”, ma aggiunge poi “Ci devono temere”. Anche Cannavaro & Co. dunque sanno che dovranno presentarsi ben agguerriti in campo: un anno fa, quando sulla panchina sedeva Gigi De Canio, i salentini riuscirono ad avere la meglio, grazie anche ad un’ottima prova tra i pali di Antonio Rosati, oggi, curiosamente, proprio in azzurro come secondo di De Sanctis.
A Squinzano, accolto dai calorosi applausi dei sostenitori, Cosmi ha lavorato per delineare l’undici da mandare in campo domenica; tutti a sua disposizione in allenamento, tranne Bojinov, in permesso per ragioni familiari. Dovrà fare forzatamente a meno di Manuele Blasi, appiedato dal giudice sportivo. L’indimenticato, grintoso guerriero dei primi due anni di serie A agli ordini di Mister Reja ha conservato il legame con Napoli, come testimonia un episodio purtroppo brutto: l’incidente automobilistico in via Manzoni che lo ha visto protagonista insieme alla moglie in dolce attesa alcune settimane fa. Sarà del match un’altra vecchia conoscenza per i supporter partenopei, quel Massimo Oddo che fu nell’undici di Mister Novellino nel lontano (ormai) 1999-2000 della risalita verso la serie A. E alla “veneranda” età di 36 anni, dopo uno scudetto conquistato col Milan un anno fa e festeggiato a suon di giro di campo compiuto scalzo, rieccolo con immutato entusiasmo a comandare la difesa leccese. Questa schiererà, tra gli altri un giocatore al centro di una particolare attenzione in questi giorni: è Juan Cuadrado; stando alle indiscrezioni di “radiomercato” (molto in anticipo) il jolly colombiano pare piaccia molto alla dirigenza azzurra, insieme ad un altro pezzo dello scacchiere giallorosso: Luis Muriel, connazionale di Cuadrado, ma di ruolo diverso (attaccante). Sarebbero stati dunque avviati i colloqui con il patron dell’Udinese, Pozzo, in quanto il cartellino dei sudamericani è di proprietà della società friulana.
E per concludere “sapore di Nazionale” stamane a Squinzano, con la visita di Cesare Prandelli al complesso dove si allenano Cosmi ed i suoi. Molti i complimenti del CT azzurro che ha lodato la compagine pugliese per il bel lavoro svolto fino a questo momento.
Maria Villani
