Quando il gioco si fa duro, i titolarissimi restano in campo a giocare: e in quel turn-over appena appena annunciato, in quella rotazione determinata da una serie di appuntamenti ravvicinati e di un certo tipo, la tentazione d’intervenire qua e là è stata umanissima. «Ma a Maggio, ad esempio, saltare l’Aik ha nociuto».
Napoli-Lazio è la sfida da vivere a tutto gas, attaccando (però non a testa bassa) e sganciando i missili esterni: e in quella vigilia prolungatissima, cominciata nel post partita di Catania, c’era da capire e poi da decidere, da verificare e poi incidere. Maggio sì, Maggio no: certe domande bisogna farsele e certe risposte poi arrivano da sé, nel bel mezzo dell’allenamento, osservando i calciatori negli occhi, avvertendone la voglia matta di rivincita. Maggio sì, con la Lazio ci sarà e con la Sampdoria si vedrà. E pure il resto del Napoli è (quasi) deciso.
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