Dopo l’accelerazione di domenica, puntuale è arrivata la smentita di Manuel Pellegrini che nega di essersi promesso al Manchester City. Ma la partenza di Mancini – ufficializzata ieri con un comunicato a tarda sera – è destinata a provocare uno tsunami sulle panchine di mezza Europa.
Nel risiko degli allenatori, sono coinvolti Real, Psg, Napoli, Milan, Roma, Chelsea, City, Monaco. E poi nomi come Ancelotti, Mourinho, Mazzarri, ora anche Mancini. «Smentisco categoricamente che sarò il prossimo allenatore del Manchester City – ha dichiarato il tecnico cileno Pellegrini al sito del Malaga -. Ho un accordo con la mia società di non parlare con nessun altro club e così è stato. Non ho firmato nulla e non ho parlato con nessuno. Sono contento e orgoglioso che ogni anno grandi club mi cerchino».
Ieri mattina Mancini ha regolarmente diretto l’allenamento dei suoi che si trovano a Londra per preparare il recupero di martedì sera contro il Reading. Ieri sera l’esonero Ma quasi certamente il tecnico italiano non resterà a lungo senza squadra. Se il Bayern Monaco da tempo ha ufficializzato il passaggio da Jupp Heynckes a Pep Guardiola, solo settimana scorsa il Manchester United ha comunicato che sarà David Moyes ad assumere la proibitiva eredità di Sir Alex Ferguson. Altri club nel frattempo tergiversano. Per scelta o per necessità. È il caso del Chelsea, approdo promesso a Josè Mourinho che prima però dovrà liberarsi dall’oneroso contratto che lo lega al Real Madrid. Una volta firmato per i Blues toccherà così alle merengues trovarsi un nuovo allenatore. Tutti gli indizi portano a Ancelotti, più volte accostato ai madridisti e fresco di titolo in Ligue.1. È di oggi però l’uscita del club francese: «Il Real ce lo ha chiesto, ma rispetti i contratti in essere».
Il Paris Saint Germain potrebbe rivolgersi allo stesso Mancini che ora che è libero dal contratto con i Citizens (che scadeva nel 2017). Si parla di un annualità (l’equivalente di nove milioni di euro) come buonuscita. Ma il Psg non perde di vista neppure Mourinho che finchè non firma resta una variabile imprevedibile.
Così come il futuro di Ranieri che ha appena riportato nella massima divisione francese il Monaco ma pare destinato all’addio. La maxi-offerta per Radamel Falcao è la fragorosa dichiarazione di sfida lanciata dal club monegasco al resto d’Europa e Mancini è in cima ai desideri del magnate russo Dmitry Rybolovlev, proprietario del Monaco.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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