REINA 6.5 Il portiere poco stiloso ma tanto efficace. Non è impegnatissimo, per fortuna. Lo spagnolo tutto d’un pezzo, tiene carattere e simpatia in abbondanza per tirarsi fuori dagli impicci. Non riesce a evitare il gol, grande su Reus e nel finale infuocato.
MAGGIO 6.5 Pendolino di destra che ancora cerca la giusta dimensione tra terzino e ala. Il fisico c’è, a volte manca l’intuizione. Sta crescendo
BRITOS 6 L’uruguaiano così criticato a Verona siriprende il posto e spedisce Cannavaro in panca, Chiaro: per Benitez la graduatoria vede davanti lui e un gradino indietro Paolo. Inizia male, perdendo il genio armeno. Poi si riprende
ALBIOL 6 Regale nello stile e nel portamento, con quei piedi è il regista arretrato che deve far partire l’azione, giocando palla. Non è facile, però, ragionare fra quei furetti che ronzano attorno, assatanati. E allora serve l’Albiol Real veramente.
ZUNIGA 6.5 Il terzino/esterno più ambito che c’è è rimasto in azzurro e deve ufficializzare il rinnovo a peso d’oro. Lo vale? Lo vale tutto? Salva un quasi gol, spinge che è una meraviglia. E poi quel cross d’oro. Peccato per l’autogol.
BEHRAMI 7 Il soldato scelto al servizio del collettivo. Benitez lo vuole con lui in battaglia, senza chiedergli finesse o prelibatezze. Lì in mezzo è chiamato a metterci la gamba, a recuperare palloni, non certo a dibblare l’uomo. Un muro.
INLER 6.5 Rispetto al connazionale Valon, deve saper usare anche i piedi, giocare più palla, provare lancio, assist, tiro. Ci mette un attimo a capirci qualcosa, poi trova le misure.
CALLEJON 6.5 Il ragazzo scappato dal Real per trovare una nuova dimensione, quella dei titolari fuori discussione, è uno dei titolarissimi, sorpresa dell’inizio di stagione. Ha quei movimenti che altri non hanno, unico tatticamente.
HAMSIK 6 Quest’anno più che mai il Napoli è sulle spalle di Marekiaro, che porta pure la fascia di capitano e ha praticamente firmato a vita. Il mohicano dalle mille risorse: dribbling, assist, gol, recuperi. Ma Klopp lo ingabbia nel pt. Sfiora il gol nella ripresa.
INSIGNE 8 Lorenzinho debutta in Champions così, con il batticuore e l’orgoglio di essere napoletano. Profeta in patria? Sicuramente nelle grazie di Rafa che stravede per lui. E ricambia con movimenti e palloni preziosi ed anche un gol fantastico su punizione. Tanta roba.
HIGUAIN 8 Nel nome di Diego, nel segno del Pipita. Goool e il San paolo impazzisce. L’argentino del nuovo corso, due reti in campionato e una leadership indiscussa, è attaccante e regista avanzato, uomo boa e uomo rifinitore, capace della stoccata e dell’intuizione a vantaggio del compagno libero. E quelle fughe in contropiede rompono il Borussia e costringono il portiere al rosso. Chaiamatelo Gonzadona.
Fonte: Tuttosport.
La Redazione.
D.G.
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