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Le pagelle della stagione del Napoli: eccelsi Cavani e Hamsik

Zuniga e Campagnaro altre certezze per Mazzarri

Il secondo posto con 78 punti, il record di tutti i tempi sfiorato di un soffio, il sogno scudetto accarezzato, la cavalcata Champions, l’onore del capocannoniere (Cavani), il miglior attacco (72 gol fatti) e la seconda difesa (36 gol subiti) del campionato: Napoli 10 e lode.

MORGAN DE SANCTIS 7,5 Decisivo, ancora: le mani sul campionato, sul secondo posto, e la testa e il cuore al di là di tutto. Ha rinnovato fino al 2015 e a marzo ha lasciato la Nazionale, rinunciando al Mondiale: la Champions e la rincorsa allo scudetto saranno il suo Brasile. Samba napoletano. (34 presenze) 
ANTONIO ROSATI 6 Portiere di coppa con alterne fortune. In campionato, quando è stato chiamato, non ha sfigurato. (4 presenze) 
ROBERTO COLOMBO 6 Terzo portiere silenzioso quanto fondamentale nello spogliatoio. Avrà un altro anno di contratto. (Nessuna presenza) 
PAOLO CANNAVARO 7,5 Il capitano non tradisce. Mai. Perno e regista della difesa, cardine della squadra, vittima di un’ingiusta squalifica e di un incubo poi trasformato in un sogno nuovo. Gli manca lo scudetto con il Napoli, per poter realizzare in toto quanto disegnato anni e anni fa con la mano del bambino: la prossima stagione vivrà per riuscirci. (32 presenze, 1 gol) 
ALESSANDRO GAMBERINI 7 Tanta esperienza e una risposta sistematica alle chiamate: presente. Neanche una grinza: pulito, senza sbavature. Promosso a pieni voti. (25 presenze, 1 gol) 
HUGO ARMANDO CAMPAGNARO 7,5 Interista da gennaio, professionista impeccabile fino alla fine. Valore aggiunto, combattente, continuo, implacabile: tra i migliori. Una perdita notevole. (28 presenze, 1 gol) 
JORGE PIRES DA FONSECA ROLANDO 6 Acquistato a gennaio, ha trovato spazio nel finale: ha qualità, ma il suo riscatto è in bilico. (7 presenze). 
MIGUEL ANGEL BRITOS 6,5 Alterna ottime cose a pause pericolose. Ha mezzi fisici e l’attenuante della posizione: da centrale rende meglio. Tutto sommato positivo, senza infortuni. (22 presenze) 
GIANLUCA GRAVA 6,5 Il simbolo, l’idolo del San Paolo e dello spogliatoio. E il solito marcatore implacabile: per lui il tempo non passa. Come Cannavaro ha subito e superato l’ingiustizia della squalifica. Se smetterà, diventerà dirigente. (2 presenze) 
JUAN CAMILO ZUNIGA 7,5 E’ diventato un top: alle grandi qualità tecniche e fisiche, ha aggiunto sagacia tattica. E’ in scadenza: urge la blindatura. (32 presenze) 
PABLO ESTIFER ARMERO 7 Il miglior acquisto di gennaio. Soprattutto in chiave futura: corsa e cross al bacio, un trattore. Il Napoli rileverà anche l’altra metà dall’Udinese. (15 presenze) 
GIANDOMENICO MESTO 6 Jolly duttile e preziosissimo. (16 presenze, 1 gol) 
CHRISTIAN MAGGIO 6,5 Non la sua migliore stagione, eppure la continuità e il sacrificio sempre al servizio dei compagni. A tutto campo. (31 presenze, 4 gol). 
VALON BEHRAMI 8 Un’assicurazione sulla vita: cento polmoni e grinta inesauribile, una sorta di Rambo prestato al calcio. Sul podio della squadra. (33 presenze) 
BLERIM DZEMAILI 7 Inizio in sordina, esplosione finale. Dopo la crisi, ha trovato continuità, quantità e il record di gol. La migliore stagione italiana. (34 presenze, 7 gol) 
GOKHAN INLER 6,5 Anno difficile, nonostante i gol. Ma ha tali qualità che non può accontentarsi di un rendimento più che sufficiente. Ha pagato il modulo. (31 presenze, 6 gol) 
OMAR EL KADDOURI 6 Chance nel finale. Ha numeri, il ragazzo. (7 presenze) 
MARCO DONADEL 6 Mediano di Coppa e briciole in campionato. (4 presenze) 
MAREK HAMSIK 9 La stagione della consacrazione. Re degli assist, padrone dei meccanismi, i soliti inserimenti micidiali. Un leader e un fuoriclasse,ormai. Totalmente identificato nel Napoli. Il futuro, azzurro, è suo. (38 presenze, 12 gol) 
EDINSON ROBERTO CAVANI 10 Capocannoniere d’Italia con 29 gol; 104 in tre stagioni; frantumatore di record. Collezionista di doppiette e triplette. Un fenomeno. Un umano disumano del calcio. Bomber di razza purissima, ma spesso anche miglior centrocampista e difensore. Atleta meraviglioso, attaccante unico. Tra i primi quattro al mondo. La difficoltà, ogni volta, è trovare nuovi aggettivi per lui. (34 presenze, 29 gol) 
GORAN PANDEV 7,5 Inizio super, prosieguo condizionato da una caviglia malandata e finale da Champions: giocate e gol decisivi. Un genio, un fuoriclasse che, in condizione, ha fatto (e fa) la differenza. Senza i tormenti fisici, forse, la stagione del Napoli sarebbe stata anche migliore. (33 presenze, 6 gol) 
LORENZO INSIGNE 7 Prima stagione sull’Olimpo e lampi di classe cristallina. Ha pagato i dettami tattici troppo rigidi, per un talento come il suo, e la condizione di quarto attaccante. E’ talmente giovane, e talmente dotato, che servirà poco per innescare la bomba. Predestinato. (37 presenze, 5 gol). 
EMANUELE CALAIO’ 6 Generoso e innamorato del Napoli: le briciole, pur di azzurro a gennaio. Ha ancora tanto da dare. (6 presenze). 
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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