DE SANCTIS 6 – E’ reattivo su Belfodil, è rassicurante sempre. E sul gol, servirebbero le ali.
CAMPAGNARO 6,5 – Chiude, riparte e slalomeggia, con padronanza di sé persino a sinistra.
CANNAVARO 6 – Un pomeriggio in pantofole e, infatti, talvolta ciabatta. Però sta lì, a governare.
ARONICA 6 – Si piega solo ad un acciacco, dopo aver tenuto e fatto sparire Ninis.
GAMBERINI (1′ st) 6 – Entra e si lascia guidare da un reparto che sembra legato da un filo invisibile.
MAGGIO 6 – Ha la corsia occupata ma nelle tre ripartenze (micidiali) che gli vengono concesse i suoi “soci” non colgono.
DZEMAILI 6,5 – Ha i muscoli, il piede e pure un’ostinazione da far impallidire. Persino gli eccessi si lascia perdonare.
INLER 6 -La partenza è abbagliante, poi cala: però, nel caos della metà campo, mostra d’essere in fase evolutiva.
BEHRAMI (19′ st) 6 – Subito un paio di scatti, poi controllo saggio, al fianco di Dzemaili.
ZUNIGA 6 – Sa che ha da smaltire ancora qualche fuso e se ne sta sotto coperta.
HAMSIK 7,5 – Il suo calcio è poesia: declama versi dall’alto d’un trono ch’è una cattedra universitaria.
PANDEV 7,5 – Un gol, un rigore procurato, un assist che sgorga da un cervello grosso così: un genio…
CAVANI 6,5 – S’accontenta di poco, poi dilapida, s’ingolosisce. Ma c’è sempre, quando serve.
INSIGNE (30′ st) 6 – E’ baciato dagli dei e da un talento enorme. Gli basta un minuto per metterla dentro, poi tenta pure il cucchiaio.
MAZZARRI (all.) 7 -Può specchiarsi nel suo Napoli, al quale chiederà di non specchiarsi però troppo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
