Reina 6.5: Sicurissimo, riesce a fare tutte le cose con semplicità ed efficacia. Neutralizza Cigarini e Denis e lo fa quasi senza scomporsi. Si fa apprezzare per un’uscita alta nell’area affollata a inizio partita e riceve un’ovazione con un’uscita di piede fuori dall’area di rigore nel finale per bloccare un’iniziativa ospite.
Mesto 6: Diligente, svolge il compito senza sbavature. Tiene la posizione e non commette errori particolari però non spinge molto e quindi non mette pressione agli avversari dal suo lato. Nel primo tempo si fa notare per un tiro dalla distanza che impensierisce Consigli. Nel complesso una partita onesta.
Albiol 6.5: Lo spagnolo è il leader della difesa a quattro, quello che detta i movimenti. Fa sempre la cosa giusta e soprattutto tiene bene la linea evitando inserimenti degli attaccanti avversari. Molto elegante un anticipo nel primo tempo, chiusure sempre puntuali, non rischia mai il fuorigioco. La sua presenza dà sicurezza al reparto.
Cannavaro 6.5: Il capitano all’esordio non sbaglia un colpo. Dimostra di poter giocare tranquillamente nella difesa a quattro, fronteggia Denis e mette grande attenzione in tutte le situazioni. Applauditissima una sua rovesciata in area. A inizio ripresa dà anche la carica con un’incursione palla al piede.
Armero 5.5: Non è travolgente come di consueto nella spinta e dal suo lato concede qualcosa agli avversari. Rispetto ad altre occasioni ha più difficoltà a guadagnare il fondo per il cross e lascia qualche spazio eccessivo. La prima volta da titolare: normale che abbia margini di crescita nell’assimilazione dei movimenti.
Dzemaili 6: Il tacco sul gol di Callejon è straordinario. Il centrocampista svizzero conferma di avere maggiore predisposizione agli inserimenti offensivi palla al piede rispetto a Behrami però fa più fatica ad arginare e soprattutto sbaglia due appoggi pericolosi davanti alla difesa (38′ st Radosevic s.v.)
Inler 6.5: Il geometra del centrocampo cresce con il passare dei minuti. Davanti alla difesa è quello più abile nel giro palla, il costruttore del gioco, la sua presenza si avverte anche in fase di non possesso. Primo tempo sufficiente perchè sbaglia pochissimo ma il ritmo è troppo basso, poi sale d’intensità con tutti gli altri nella ripresa.
Insigne 6: Sacrificato a destra, non rende come a sinistra, non ha il guizzo per saltare l’avversario nell’uno contro uno. Spostato a sinistra nel finale di primo tempo fa vedere i suoi movimenti più congeniali, soprattutto quello con il quale rientra con il destro per il tiro, però non incide sia nelle conclusiomi che negli assist.
Pandev 6: I due tiri più pericolosi nel primo tempo sono i suoi: sulla prima conclusione impegna severamente Consigli, sulla seconda sfiora il palo. Reduce dalla nazionale non è brillantissimo come in altre occasioni, interpreta il ruolo in maniera diversa rispetto ad Hamsik perchè non è un uomo squadra, comunque incide.
Mertens 5.5: Non riesce mai ad andare via nell’uno contro uno e non riesce mai a rendersi pericoloso sia nei tiri che negli assist. Il belga all’esordio da titolare dimostra di soffrire ancora, s’impegna molto anche nel lavoro in fase di non possesso però anche su quest’aspetto deve migliorare, come nelle battute dei calci d’angolo.
Higuain 7.5: Un top player, il top player. Secondo gol in campionato, il primo al San Paolo, un gol da bomber vero. Da quella posizione non perdona, il destro è perfetto nell’angolo più lontano. La sua grande capacità è saper colpire con grande freddezza alla prima occasione. Anche un gran lavoro per la squadra.
Callejòn 6.5: Terzo gol in tre partite. Tecnica, precisione, classe: ci sta tutto nel tiro del raddoppio. L’ex esterno del Real si sta dimostrando uomo decisivo. Benitez lo ha voluto fortemente e lui sta ripagando la fiducia del tecnico spagnolo con prestazioni sempre positive. con lui in campo è tutta un’altra musica.
Hamsik 7: Basta la sua presenza in campo per crearescompensi agli avversari. Entra nell’azione del gol di Higuain,sia pure con un rimpallo. Il suo ingresso in campo dà fiducia a tutta la squadra e carica il San Paolo, Un leader, l’uomo squadra. Risparmiato per la Champions League, lo slovacco sarà tirato a lucido contro il Borussia
Benitez 6.5: Tre vittorie su tre. I numeri sono tutti dalla sua parte. Aveva calcolato i rischi del turnover e infatti il Napoli ha sofferto a lungo contro l’Atalanta: il turnover però è necessario per reggere tutta la stagione e farsi trovare al top mercoledì prossimo al San Paolo contro il Borussia Dortmund. Il suo grande merito è aver trasferito la mentalità vincente: gli azzurri infatti hanno vinto pur in una serata non brillante sotto il profilo del gioco senza scomporsi nelle fasi più difficili della partita.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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