Ecco le pagelle del match tra Fiorentina e Napoli proposte dai colleghi del Corriere dello Sport:
FIORENTINA
NETO 7
Serata da brividi, freddi. Lui fa il possibile per uscire dal fuoco incrociato degli attaccanti napoletani. Nella ripresa è miracoloso su Hamsik poi deve inchinarsi a Higuain.
TOMOVIC 5
Prima lotta, bene pur faticando, con Insigne. Poi si trova davanti Martensen e deve spremere i polmoni. Sbaglia in occasione del gol di Higuain.
GONZALO RODRIGUEZ 5
Parte male, sbaglia due lanci conclusivi, poi sbaglia pure un passaggio corto. Difende poco e male.
SAVIC 5,5
Parte centrale e finisce esterno. Un po’ regge e un po’ molla.
ALONSO 4
Cerca di tenere la fascia e, come spesso gli succede, non ci riesce. Errori anche nei «fondamentali».
PASQUAL (38’ st) 6
Nei pochi minuti ci mette cuore e determinazione.
AQUILANI 5
Fare il regista non è il suo mestiere. Ma deve farlo e infila una serata piena di difficoltà, per lui e per la squadra.
PIZARRO (19’ st) 6
Con lui la Fiorentina inizia almeno a provarci.
MATI FERNANDEZ 6
Il «trottolino» è uno di quelli che spende tutto quello che ha.
BORJA VALERO 5,5
E’ ancora la pallida ombra del giocatore conosciuto e amato. Da lui sempre il massimo, anche quando come in questo periodo è il minimo.
ILICIC 4,5
Corricchia, cerca di dare anche una mano al centrocampo ma quando dovrebbe fare qualcosa di decisivo lui sceglie con abnegazione la cosa sbagliata. Esce tra i fischi che non gradisce, facendo il gesto di zittire il pubblico.
GOMEZ (28’ st) 6
Entra e con un gran colpo di testa prende la traversa.
CUADRADO 6
Parte a sinistra ed è «invisibile». Poi torna a destra, sua la prima vera occasione viola. Suo il cross per la testa di Gomez.
BABACAR 5,5
E’ uno di quelli che lottano sempre e comunque. Prova dalla distanza quando magari sarebbe stato meglio aprire il gioco. Cala nella ripresa.
MONTELLA (ALL.) 4,5
Sprofonda nella totale confusione, intanto il terzo posto è diventato un miraggio.
NAPOLI
RAFAEL 6
La gran parata su Cuadrado nel contesto d’una serata rassicurante.
MAGGIO 7
Va spedito come la «freccia azzurra», fa male quando attacca e rincula con saggezza. Tiene per un tempo Cuadrado.
ALBIOL 6
Uno strafalcione che alla casa-Real non verrebbe consentito, ma comunque controllo agevole dello spazio e delle coperture.
KOULIBALY 7
Regala due punti, con il salvataggio sulla linea in pieno recupero. Ma è godibile sempre, tranne quando si lascia ammonire.
GHOULAM 6,5
Alla sesta consecutiva qualcosa dovrebbe pur pagare e invece tiene la zona, poi spinge e nella ripresa cancella Cuadrado.
DAVID LOPEZ 7
Lo chiamano lavoro sporco ma lui fa pure quello pulito. E’ una diga umana.
JORGINHO 6,5
Gioca una quantità impressionante di palloni e quasi sempre di qualità, torna a livelli da autentica promessa.
CALLEJON 6
Lo ignorano e un po’ s’arrabbia. Ma è diligente, tatticamente al servizio della compagnia.
HAMSIK 6
E’ nella partita, dalla quale esce nei momenti topici: si lascia stregare da Neto dopo una veronica da applauso, però è vivo.
INSIGNE 6
Sta benissimo fino a quando la sorte non lo lascia uscire dal campo: ora sta male; passerà, ragazzo, ma mostra d’essere un valore aggiunto.
MERTENS (25’ pt) 6,5
La spinta che serve, l’umiltà che sostiene la fase passiva: è tante cose assieme.
HIGUAIN 7,5
Centravanti del suo livello si contano sulle dita di una mano: il gol più bello gli viene (giustamente) annullato per una questione di centimetri, ma mostra cose che voi umani….
BENITEZ (all.) 7
Un’ora di lezione calcistica, una massa enorme di occasioni da gol ed alla fine rischia di collassare… Offre divertimento, una bellezza per gli occhi.
L’arbitro
VALERI 6
Un guardalinee (Dobosz) da applausi. E’ bravo ma serve autorevolezza, non autorità. Una maledizione (statistica) per la Fiorentina, che con lui non vince mai.
Fonte: Corriere dello Sport
