Le parole di De Laurentiis sono servite a rasserenare lui ed a tranquillizzare i tifosi: il Napoli non intende privarsi di Cavani, del suo bomber principe, avviato ormai a diventare l’attaccante più prolifico della storia del club. Nessuno meglio del Matador nei due anni di permanenza in azzurro. Sessantadue reti in novanta gare di cui quarantasei solo in campionato. Nè Vojak, nè Careca; nè Vinicio e neanche Maradona, Savoldi o Canè, nessuno meglio di lui. Ed ora al Napoli, orfano di Lavezzi (non al top) e Pandev (ancora squalificato), non resta che aggrapparsi a Cavani ed alla sua fame di vittorie nel tentativo di acciuffare la zona-Champions. All’uruguagio non mancano le motivazioni. E le aspirazioni. «‘O guaglione» , come l’ha definito il presidente nel suo intervento da Pechino, punta a vincere qualcosa di importante in carriera avendo raggiunto piena maturità tecnica e consapevolezza dei propri mezzi; a rafforzare la sua dimensione in ambito internazionale; e, perchè no, puntare ad un adeguamento del contratto visto le sirene che arrivano dall’Inghilterra, dalla Russia o dalla Spagna. Ambizioni che possono solo giovare al Napoli ed alle sue chance di chiudere in bellezza la stagione agonistica che culminerà con la finale di Coppa Italia. Cavani non sarebbe stato sfiorato dalle polemiche sopraggiunte dopo la gara con il Novara. Lo assicura uno dei suoi procuratori, Claudio Anellucci. Il Matador è quello di sempre, voglioso di trascinare i suoi alla vittoria, gasato al punto giusto dopo il ritorno al gol, giammai sfiorato dall’idea di voler cambiare aria. Del resto, in presenza di un contratto che scade nel 2016 e lontano dalla possibilità di attivare l’articolo 17, spetta solo al Napoli prendere una decisione. E De Laurentiis è stato più che esplicito: «Cavani resta con noi» . E lui di rimando: «A Napoli, io e la mia famiglia ci troviamo bene».
I CORTEGGIATORI – Dovranno rassegnarsi i tanti estimatori di Edinson: da Abramovich che vorrebbe tamponare la partenza di Drogba al Chelsea; a Mancini, rimasto impressionato dalla doppia sfida in Champions con il City; ai russi dell’Anzhi. «Cavani è un attaccante che merita platee importanti» , disse tempo fa, Tabarez, ct dell’Uruguay. Ma per De Laurentiis, Napoli è già una piazza importante e Cavani non si tocca, specie se con i suoi gol arrivasse l’accoppiata: qualificazione in Champions e conquista della Coppa Italia.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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