Il potere degli ultras nel calcio e delle curve nel calcio diventa di giorno in giorno più forte. A dimostrarlo ancora una volta sono le scene poco edificabili viste prima, durante e dopo Lazio-Napoli. Da un lato i ragazzi di Benitez vanno ad omaggiare giustamente i propri tifosi sotto il settore ospiti con tanti applausi, esultanze ed una splendida mano sul cuore da parte del mattatore della serata, il “Pipita” Higuain, sempre più innamorato di Napoli e del Napoli, mentre dall’altra i calciatori della Lazio, al termine di una partita sicuramente poco brillante, chiedono scusa alla Curva Nord. Ultras imbestialiti quelli della Lazio, non nuovi a reazioni “poco carine”, che durante il match avevano scioperato con il silenzio per il fermo dei propri compagni a Varsavia, per i fatti di giovedì e che avevano intonato i soliti cori contro Lotito, inneggiato al Vesuvio (clicca qui per leggere l’articolo) e apostrofato Pandev con l’epiteto di zingaro. Candreva in testa, romano di nascita e idolo della curva e Keita in coda (Reina poco prima gli aveva fatto i complimenti per il gol…), i biancocelesti hanno porto le loro scuse ai tifosi, minacciosi ed autoritari, con i quali hanno avuto un colloquio “chiarificatore”. Scene da calcio minore, campanilistico, non certo da Serie A, un campionato che nonostante tutto è visto in tutto il mondo.
A cura di Dario Gambardella.
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