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Ecco le prime decisioni della Commissione Disciplinare: spicca il -27 richiesto per l’Albinoleffe

Continuano a fioccare le richeste per i calciatori coinvolti nel calcioscommesse. Ecco il dettaglio:

COLACONE: squalifica di 4 anni; CONSONNI: 1 anno per omessa denuncia; COMAZZI: squalifica di 4 anni; COSSATO: 3 anni e mesi 6; CRISTANTE: 3 anni; DE FALCO FRANCO: 4 anni e 6 mesi; FERRARI: 3 anni; FISSORE: 3 anni e 9 mesi; FIUZZI: 4 anni; FONTANA: 3 anni e 6 mesi; IACONI: 4 anni e 6 mesi; IACOPINO: 3 anni; ITALIANO 3 anni; JOB: 3 anni e 6 mesi; MAGALINI: 4 anni di inibizione; MASTRONUNZIO: 4 anni e 6 mesi; NASSI: 4 anni; NICCO: 3 anni; PAOLONI: un aumento di 6 mesi in continuazione per ulteriore illecito sportivo; RICKLER: 3 anni e 6 mesi.

NOVARA FUORI DALLA COPPA ITALIA?

Oltre ai 6 punti di penalizzazione e ai 50mila euro di multa Palazzi ha chiesto anche l’esclusione del Novara dalla coppa Italia visto che alcuni illeciti erano avvenuti anche nella competizione tricolore.

RICHIESTI 6 PUNTI ALLA REGGINA, 2 PER IL PADOVA. SOLO AMMENDE PER SAMP, SIENA E SPEZIA

Diciannove punti per il Piacenza. Questa la richiesta di Stefano Palazzi per il club emiliano che poi ha chiesto due punti di penalizzazione al Padova da scontare nel prossimo campionato. Sei punti per la Reggina e uno al Ravenna. Solo ammende per Sampdoria e Siena (50mila euro) e Spezia (30mila euro). Per quanto riguarda i calciatori Palazzi ha proposto 5 anni e preclusione per il portiere Cassano, 3 anni e 6 mesi per Alberti, 3 anni per Bellodi, 3 anni e 6 mesi per Caremi. Tre anni e nove per Catinali.

CHIESTI 27 PUNTI PER L’ALBINOLEFFE, 6 PER IL NOVARA E 2 PER IL PESCARA

Continuano ad arrivare le richieste per club e tesserati coinvolti nello scandalo scommesse. Palazzi ha chiesto 27 punti per l’Albinoleffe che i bergamaschi dovranno scontare in Prima Divisione. Sei punti per il Novara retrocesso in B, uno all’Empoli e due al Pescara promosso in serie A. Dieci i punti chiesti per l’Ancona e sei per il Monza per cui c’è anche la richiesta di esclusione dalla coppa Italia.

LE RICHIESTE DI PALAZZI: 5 ANNI E PRECLUSIONE PER ZAMPERINI, UN ANNO A SARRI (EX SORRENTO)

Il procuratore federale Stefano Palazzi ha richiesto cinque anni e preclusione per Zamperini, stessa sanzione per Santoni e Gigi Sartor. Inoltre sarebbe aggravatasi la posizione di Sbaffo. Ieri la Disciplinare ha respinto la richiesta di patteggiamento a 16 mesi del centrocampista dell’Ascoli per cui Palazzi oggi ha chiesto 3 anni e 3 mesi di squalifica. Tre anni e sei mesi per Serafini.

Pesante, inoltre, la richiesta per Rosati (ex diesse della Reggina) a cui Palazzi ha prospettato 4 anni di squalifica. Tre anni per Santoruvo, 1 per Sarri (ex allenatore di Alessandria e Sorrento). Tre anni e 6 mesi per Shala, quattro anni per Stefani. Infine tre anni e sei mesi per Ventola e tre per l’attaccante Daniele Vantaggiato.

LOCATELLI PATTEGGIA DUE ANNI

Il giocatore Tomas Locatelli sara’ squalificato per due anni. La Commissione Disciplinare ha accolto il patteggiamento del giocatore in accordo con il Procuratore federale Stefano Palazzi nel corso del processo sul primo filone del calcioscommesse.

NO A STRALCIO POSIZIONE SAMPDORIA E NOVARA

La Commissione Disciplinare ha respinto le istanze presentate dal Novara e dalla Sampdoria ‘perche’ non correlate da elementi di novita”. Il Novara aveva chiesto, con il parere contrario della Procura federale, lo stralcio nell’ambito del processo sul Calcioscommesse chiedendo di legare la propria posizione a quella di Cristian Bertani, la cui posizione era stata stralciata ieri poiche’ il calciatore e’ sottoposto a custodia cautelare dalla Procura di Cremona. Il legale del Novara si era dichiarato comunque favorevole a proseguire il procedimento soltanto per la partita Chievo-Novara spiegando che ‘la strategia del Novara e’ indipendente da quella degli incolpati’ .
La Sampdoria, invece, con l’avvocato Giulia Bongiorno, aveva chiesto l’estromissione dal processo in quanto era stata deferita per la responsabilita’ oggettiva per gli illeciti dello stesso Cristian Bertani contestando che il calciatore in quel periodo militava con il Novara e che quindi ‘il club non risponde per la responsabilita’ all’epoca dei fatti’.
Il procuratore Stefano Palazzi si era opposto ad entrambe le richieste sostenendo che ‘non ci sono estremi per lo stralcio e per l’esigenza che venga accertata la responsabilita’ delle due societa’ in questa fase’.

Fonte: figc.it

La Redazione

P.S.

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