Alla vigilia della finale di Coppa Italia, l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
“Sappiamo che è una partita importantissima per noi, che ci siamo guadagnati sul campo perché nessuno ci ha regalato niente. Abbiamo fatto ottimi match, abbiamo battuto il Genoa, l’Inter in trasferta, il doppio confronto con la Roma. Ce la giocheremo nel migliore dei modi. Sfide come queste si preparano da sole. Quello che ho chiesto ai miei giocatori è di avere la mente libera, di giocare con la solita umiltà. Poi vedremo sul campo, sulla carta la Juve è favorita. Ma la paritta secca con la giusta interpretazione può succedere di tutto”.
Come si batte la Juve?
“Dovremo fare la partita perfetta. L’abbiamo già incontrata, in campionato qui avevamo fatto una buona gara senza rischiare nulla, poi alla prima disattenzione segnò Khedira. Allo Stadium meritammo di perdere. Giochiamo in uno stadio abituale per noi, vorremmo fare una partita da Lazio. Solo così possiamo giocarcela domani. La Juve è la Juve indipendentemente dall’ultimo risultato di campionato. Avrei preferito giocare domani, l’ho sempre detto, la Juve in finale di Coppa per noi italiani è un motivo d’orgoglio. Secondo me siamo in un buon momento di forza, siamo consapevoli dei nostri mezzi”.
Che significato ha per te questa partita?
Sono orgoglioso di allenare questa squadra e questi ragazzi. Sapevo cosa mi avrebbero dato già dall’anno scorso, sapevo che mi avrebbero seguito. Siamo cresciuti,abbiamo incontrato qualche difficoltà come con il Chievo, perdemmo una partita incredibile ed eravamo scivolati al quinto posto. Ma sono rimasto tranquillo, avevamo perso facendo 25 tiri in porta.
Che Juve ti aspetti? Come hai lavorato sull’aspetto difensivo? Difesa Lazio a 3, 4 o 3 e mezzo?
Conta l’interpretazione, so di avere una squadra matura. Incontreremo la Juve, adesso non abbiamo indicazioni precise, se giocheranno a 3 o a 4. Ma sappiamo che incontriamo una grandissima squadra piena di campioni, che in Italia è avanti a tutti. Non si vincono a caso 6 scudetti consecutivi. Gli abbiamo fatto i complimenti stamattina dal Papa, poi nel calcio può succedere tutto.
Parlato con Filippo Inzaghi? “E’ un motivo d’orgoglio, la prima partita dell’anno scorso c’erano pochi tifosi, contro la Samp mi sono emozionato, mi è venuta in mente la mia Lazio. I giocatori contro la Samp sono rimasti colpiti, hanno visto uno stadio caldo stretto intorno alla squadra. Pippo ha giocato alla Juve, al Milan, parliamo di calcio, è arrivato in anticipo qui per stare con la famiglia e domani tiferà per me.Sono due squadre mature, la Juve si difende bene anche dietro la palla, dobbiamo girarla in modo veloce. La Juventus schierata è difficile da scardinare. Dovremo cercare di essere intensi e determinati.Di solito l’esordio in Coppa mi porta bene. L’ho vinta al prtimo anno da calciatore. Lo stesso da allenatore della Primavera, speriamo sia di buono auspicio per domani…
Parolo è recuperato? “Vedremo, abbiamo ancora l’allenamento di domani mattina. Vedremo”.
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