Il Derby della Capitale non è mai una partita banale. Nell’inedito scontro della seconda giornata di campionato, Lazio e Roma si dividono la posta in palio: un gol per parte e per tempo (Kolarov e Luis Alberto), in una partita dalle mille emozioni e in cui la sfortuna ha recitato il ruolo di protagonista assoluta.
Subito due legni – Un gol, occasioni in serie e ben cinque pali. Tantissime le emozioni in un primo tempo davvero piacevole, giocato a ritmi forsennati per mezzora da due squadre che non badano a troppi tatticismi. L’unico obiettivo è quello di vincere, per arrivare alla prima sosta nel migliore dei modi e far felici i propri tifosi. La Lazio sembra più organizzata e sfrutta le solite sbavature difensive di una Roma che si ritrova spesso in inferiorità numerica a centrocampo, mentre i giallorossi si affidano alla qualità e alla velocità degli attaccanti. I ragazzi di Inzaghi fanno la partita e sfiorano il vantaggio dopo pochissimi secondi, quando Lucas Leiva colpisce un clamoroso legno con un tiro dalla distanza. L’ex Liverpool non è il solo a recriminare per la sfortuna, perché 2′ più tardi la stessa sorte tocca a Zaniolo.
Kolarov la sblocca, continua la sagra del palo –Meglio i biancocelesti, ma a sbloccare la sfida sono gli avversari: Dzeko, con furbizia, fa carambolare la sfera sul braccio di Milinkovic-Savic, inducendo Guida a fischiare un sacrosanto rigore. Dal dischetto si presenta l’ex Kolarov, che trasforma in modo esemplare e fa impazzire la Curva Sud. La reazione dei padroni di casa è veemente: Immobile e Correa, nel giro di un minuto, colpiscono altri due pali. E per non scontentare nessuno, anche Zaniolo concede il bis. Siamo solo al 27′, è successo di tutto. Poi i ritmi calano e si va all’intervallo senza particolari sussulti.
Luis Alberto fa esplodere la Nord – La ripresa si apre col botto: dopo venti secondi, Zaniolo sfrutta un buco centrale e si invola sulla trequarti, mandando alto di poco con il sinistro. Dall’altra parte è Lazzari, ben pescato sul secondo palo da un cross di Radu, a divorarsi il pareggio. Ma l’1-1 è nell’aria e arriva poco dopo: Milinkovic-Savic sradica un pallone dai piedi di Kolarov e serve Immobile in profondità; l’attaccante è bravissimo a proteggere la sfera e a servire Luis Alberto, che trova uno spiraglio impercettibile tra Florenzi, Pellegrini e Pau Lopez.
Sfortuna Lazio – Dopo oltre sessanta minuti di grande calcio (nonostante qualche sbavatura di troppo in difesa), la stanchezza comincia a prendere il sopravvento. C’è tempo solo per altre due grandi occasioni, entrambe per la Lazio: Parolo colpisce l’ennesimo legno (traversa) di una partita incredibile, poi Guida strozza l’urlo in gola a Lazzari, che segna al 90′ su un’azione però viziata da un fuorigioco di Jony. Finisce 1-1: ai punti (anzi, ai legni) avrebbe meritato la Lazio.
Fonte: TMW
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