Rafael 6.5: Sicuro, deciso, determinato. Buona la partita del portiere brasiliano che riesce a dare sicurezza alla retroguardia. Bene sulle uscite, efficace tra i pali.
Maggio 6: Tanta corsa per il terzino destro, soprattutto nel primo tempo. Da molte delle sue accelerate sul suo out di competenza partono contropiedi pericolosi per la Lazio. Qualche piccola indecisione in fase difensiva, in termini di marcatura. Ma tutto sommato è una buona prestazione quella dell’esterno vicentino.
Albiol 6: Parte col freno a mano tirato e lo dimostra un’indecisione che dopo due minuti regala un calcio d’angolo agli avversari. Cresce col passare dei minuti insieme al suo compagno di reparto, riuscendo a disinnescare gli attacchi avversari con molta efficacia.
Koulibaly 6.5: Passi avanti per il francese. Gara di grande solidità. E’ un muro invalicabile su cui spesso e volentieri la Lazio finisce per schiantarsi. Prova di grande concretezza, il numero 26 azzurro non bada a specchiarsi ma in più di un’occasione preferisce pulire la difesa con disimpegni puntuale.
Strinic 6: Buono l’esordio del croato. Non appare timido o spaesato. Quando può cerca di spingere dimostrando anche un buon controllo di palla. Riesce ad andare anche alla conclusione pericolosa, ma il suo tiro col mancino risulta debole e centrale.
David Lopez 6.5: Tra i migliori in campo quest’oggi. Non tira mai indietro la gamba. Dimostra determinazione e tenacia e prende una quantità industriale di falli e calci dagli avversari. Sbaglia poco o nulla.
Gargano 6: Solido, roccioso come sempre. Buona interdizione a centrocampo contro i propri dirimpettai. Recupera tanti palloni e cerca di fare sempre la cosa più semplice e funzionale alla manovra azzurra.
Callejòn 6: Rischia di combinarla grossa quando si perde Cavanda lasciandolo libero in area di rigore. Per fortuna l’esterno laziale calcia debole tra le braccia di Rafael. Per il resto gara di sacrificio per l’esterno d’attacco spagnolo che spesso e volentieri si abbassa per contenere l’accoppiata Cavanda-Keita sul suo out di competenza.
De Guzman 6.5: Spazia su tutto il fronte d’attacco alle spalle di Higuaìn. Tanto movimento, agisce bene tra le linee. Benitez lo sposta a sinistra con l’ingresso di Hamsik ed anche in quella posizione non sfigura, spesso abbassandosi sulla linea dei centrocampisti per coprire gli affondi laziali.
Mertens 6: Splendida la verticalizzazione a pescare Higuaìn che sblocca il risultato. Buono il fraseggio costante col Pipita, bene anche l’intesa con l’ultimo arrivato Strinic. (Hamsik 5.5: Non riesce ad entrare nel ritmo gara, spreca qualche buona ripartenza).
Higuaìn 7.5: Vuole vincere il Pipita, lo si vede sin dal fischio iniziale dell’arbitro. Vuole i tre punti ad ogni costo. Quella di oggi è sicuramente tra le migliori prestazioni stagionali: corre, lotta, si arrabbia e segna da vero bomber con un gol tutto potenza e precisione. Punto di riferimento costante della manovra azzurra.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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