L’edizione odierna del Corriere dello Sport propone le consuete pagelle dopopartita. Ecco i giudizi dati dai colleghi ai calciatori degli azzurri dopo la partita vinta in casa della Lazio:
CALLEJON 7
La crisi del gol è finita: tre in centottanta minuti e questo alla Lazio secondo il personalissimo codice-Callejon, lasciare l’ultimo difensore di marmo, però stavolta infiocchettando con pallonetto.
KOULIBALY 7
Si dice, in questi casi, prestazione «mostruosa»: doma chiunque, ha la capacità di andare a schiodare il pallone dai piedi di attaccanti, esterni e centrocampisti.
JORGINHO 7
Datemi il pallone: e ne gioca in quantità industriale, verticalizzando (sul primo gol) o sfuggendo alla pressione blanda altrui. Poi «riesce» a farsi ammonire e salta il Carpi.
SARRI (all.) 7
Ventisei minuti ed è finita, perché chiede d’avventarsi sulla Lazio, di toglierle il fiato, non solo il campo. Poi la controllano, forse eccessivamente, rischiando qualcosina.
ALBIOL 6,5
Non ha interlocutori, essendo Klose l’ombra di sé. Gli è sufficiente controllare dall’alto della sua esperienza.
HIGUAIN 6,5
L’assist di Basta è troppo e fa esaltare Marchetti. Poi ha un colpo di pancia….e sono dodici alla Lazio e ventitré in campionato. Prima della siesta da ingordo.
INSIGNE 6,5
Fa i raddoppi, ma lustra il piedino per mandare in porta Callejon e regalare il nono assist (con palla in movimento).
MAGGIO 6
Soffre un po’ Felipe Anderson e un po’ Lulic quando l’attacca, resiste a Candreva, reagisce alla giovinezza di Keita.
STRINIC 6
La sorpresa consegnata nella formazione, però la testimonianza di una affidabilità che va crescendo.
DAVID LOPEZ 6
Ha bisogno di carburare per sistemarsi sul passo di Lulic, poi frenato con sufficienza o con disperazione, nella fiammata della ripresa.
HAMSIK 6
Vagamente defilato, dopo aver intuito ch’è chiusa: allora palleggia, sfila nel caos della mediana, si lascia ingolosire da qualche percussione.
MERTENS (20’st) 6
Breve esercitazione atletica, in una gara in cui gli viene chiesto poco.
GABBIADINI (26’st) 6
Prova a tener palla, quando arriva.
REINA 6
Deve solo difendersi dal freddo, ma lui va con le mezze maniche, né lo fanno sudare più di tanto.
L’arbitro
Irrati 6
Comincia malissimo graziando Hoedt (5′) e Lulic (21′) d’un giallo, poi è bravo a fermare la partita, perché c’è un momento in cui bisogna dire basta.
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